Giovedì 9 ottobre, presso la sede di Villafranca di Verona si è svolta la cerimonia di avvicendamento al comando del 1° Reparto Genio dell’Aeronautica Militare tra il Colonnello Maurizio Verde e il Colonnello Giovanni Tota.

Il passaggio di consegne è stato presieduto dal Capo del Servizio Infrastrutture del Comando Logistico, Brigadier Generale Paolo Rizzetto.

All’evento, svoltosi alla presenza del Sindaco di Villafranca, Roberto Dall’Oca, del Direttore Generale di GENIODIFE, Generale Ispettore Mario Sciandra, degli ex Comandanti del 1° Reparto Genio e dei Comandanti del 3° Stormo e degli Stormi, Reparti ed Enti ricadenti nella giurisdizione del 1° Reparto Genio, accompagnati dai rispettivi Presidenti dei Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa, hanno preso parte anche il Medagliere dell’Istituto del Nastro Azzurro, i Labari della associazioni Combattentistiche e d’Arma e il Gonfalone della Città di Villafranca (VR).

Il Colonnello Verde, nel discorso di commiato, ha ringraziato le autorità militari e civili presenti evidenziando i risultati raggiunti dal suo amato Reparto, composto da uomini e donne di straordinario talento e non comune senso del dovere: “È stato un onore e un privilegio dirigere il 1° Reparto Genio, Reparto di eccellenza nel settore della progettazione e realizzazione di infrastrutture dedicate alla difesa nazionale”.

Con emozione ha poi ripercorso l’esperienza vissuta, dai lavori complessi e imponenti per assicurare in tempi eccezionalmente ristretti le infrastrutture logistiche idonee al trasferimento del Comando della Squadra Aerea da Roma a Milano, al supporto di altre amministrazioni dello Stato, come la Prefettura di Milano, senza dimenticare la certificazione Excellence conseguita in occasione della valutazione tattica NATO della capacità “Military Engineering” offerto dal Servizio Infrastrutture del Comando Logistico nell’ambito del pacchetto capacitivo NATO-Allied Reaction Force, ottenuta con la collaborazione dei tre Reparti Genio sotto la leadership assegnata al 1° Reparto Genio.

Al suo successore ha rivolto parole di stima nella certezza di passare il testimone ad un collega e caro amico dalle note capacità, peraltro già ampiamente dimostrate nelle sue prestigiose esperienze lavorative.

Il Col. Tota, nel suo primo discorso da Comandante, ha rivolto a tutti i presenti un cordiale saluto per aver voluto condividere “un momento così significativo sia per la vita del Reparto che per il percorso di un Ufficiale” e ha ringraziato il Capo Servizio Infrastrutture e il Direttore Generale di Geniodife per la fiducia e la stima ricevute affidandogli il prestigioso incarico.

Ha quindi tracciato la sua visione per il futuro del Reparto, chiamato ad operare in un “meccanismo complesso e complicato, quello delle infrastrutture della Difesa, in continua evoluzione tecnologica che richiede adattabilità e integrazione sia a livello nazionale che internazionale, per essere pronti ad affrontare le sfide che provengono da un contesto geopolitico mondiale mai così incerto”.

Il Col. Tota ha quindi ultimato il proprio discorso sottolineando come, nonostante la tecnologia, “la risorsa più preziosa e insostituibile rimangano le persone, sia quelle con cui lavoriamo tutti i giorni, che saranno al mio fianco nel viaggio che ci attende, sia quelle che pazientemente aspettano a casa e ci consentono, con il loro supporto spesso invisibile e silenzioso, di fare al meglio quello che facciamo”.

Ha preso quindi la parola il Brigadier Generale Rizzetto che ha rivolto un deferente saluto alle autorità militari, civili e religiose presenti al passaggio di consegne “che scandisce come un metronomo la continuità del nostro impegno, dei nostri valori, delle nostre tradizioni e della nostra dedizione alle Istituzioni”.

Ha ringraziato il Colonnello Verde considerando la sua azione di comando esemplare non solo dal punto di vista professionale ma anche umano, “ponendosi sempre come esempio di straordinario impegno, guidando in modo equilibrato ed autorevole il Reparto al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi a lui affidati”.

Rivolgendosi al Colonnello Tota, conoscendone le capacità di ascolto, motivazione e guida al personale, ha sottolineato le sfide imponenti del prossimo futuro che lo attendono alla guida del 1° Reparto Genio, tra le quali l’attuazione del “Programma Aeroporti Azzurri, che sosterrà l’irrinunciabile ed irreversibile ammodernamento ed adeguamento dell’intero parco infrastrutturale dell’Aeronautica Militare e la digitalizzazione dei processi lavorativi e dei flussi informativi del Servizio Infrastrutture, che include il definitivo recepimento del Building Information Modeling”.

Infine, il Generale Rizzetto si è rivolto al personale del Reparto, chiedendo di sostenere con lealtà coesione e orgoglio il Col. Tota: “Siate, come sempre, una squadra perché la forza del 1° Reparto Genio, a cui assicuro il pieno supporto del Servizio Infrastrutture, non risiede solo nella perizia tecnica ma nella capacità di lavorare insieme a servizio delle Patria”.

Il 1° Reparto Genio A.M. è posto alle dipendenze del Servizio Infrastrutture del Comando Logistico A.M. e per alcuni aspetti dipende anche dalla Direzione dei Lavori del Ministero della Difesa. Il Reparto cura gli studi, le indagini, le progettazioni, gli appalti e l’esecuzione dei lavori necessari per assicurare la funzionalità delle infrastrutture operative per l’Aeronautica Militare sia sul settore territoriale di competenza (Nord Italia) che fuori dai confini nazionali. L’esecuzione dei lavori avviene mediante appalto a ditta esterna o in amministrazione diretta; in quest’ultimo caso con il personale militare e civile del dipendente 27° Gruppo Genio Campale. Il Reparto assicura anche la manutenzione di secondo livello dei Gruppi Elettrogeni in sede e fuori sede e la formazione e l’addestramento del personale tecnico. Dal 1° Reparto Genio, oltre al citato Gruppo Genio Campale, dipendono i Servizi Tecnici Distaccati Infrastrutture (SS.TT.DD.II.) di Cameri (101°), Ghedi (102°), Istrana (108°) e Poggio Renatico (113°) e le rispettive Sezioni Lavori Fuori Sede di Parma, Piacenza, Aviano e Cervia.

FONTE E FOTO AERONAUTICA MILITARE

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