“La decisione del Consiglio dell’Unione Europea di ieri di prorogare la missione militare europea nel Mediterraneo, EUNAVFOR MED IRINI, fino al 31 marzo 2023, rappresenta un primo importante passo nella direzione auspicata dal Parlamento italiano. Si tratta adesso di chiedere all’ONU e al nuovo governo di riconciliazione nazionale di Tripoli, un mandato più esteso affinché IRINI possa maggiormente contribuire alla stabilizzazione della Libia e al cosiddetto processo di Berlino.” Lo afferma, in una nota stampa, Gianluca Rizzo, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

“Fin dal suo inizio, il 31 marzo 2020, – prosegue Rizzo- il comando dell’Operazione è stato assegnato all’Italia, nella persona del Controammiraglio Fabio Agostini mentre Il quartier generale dell’Operazione è collocato all’interno del COI, Comando Operativo Interforze, a Roma Centocelle. È evidente però che occorre rafforzare i compiti della missione se si vuole veramente lavorare ad una Libia pacificata e saldamente indirizzata al superamento delle contrapposizioni che l’hanno destabilizzata dal 2011 ad oggi.”

“Per questo – prosegue il Presidente Rizzo – proprio recentemente, le commissioni esteri e difesa della Camera in una risoluzione, hanno sollecitato il ripensamento, aggiornamento e rilancio delle varie missioni internazionali Ue e Onu già attive nel Mediterraneo ancorandole al processo di stabilizzazione in corso in Libia.”

“In particolare è necessario, se si vuole accompagnare la Libia alle elezioni politiche generali previste per il 24 dicembre 2021 – conclude Rizzo – rafforzare gli attuali assetti della missione IRINI, riprendere le attività di formazione della Guardia costiera e della Marina libiche, migliorare la cooperazione con la Nato ed individuare altri porti, oltre a quello di Marsiglia, per il dirottamento delle navi intercettate in mare in violazione dell’embargo sulle armi.”