Previmil ha diramato una circolare sull’adeguamento retributivo , con decorrenza 1 gennaio 2025, sulla quantificazione della pensione/assegno di ausiliaria, sull’indennità di ausiliaria e sul trattamento di fine servizio (buonuscita) del personale militare collocato in quiescenza.
d.P.C.M. 4 luglio 2025. Adeguamento retributivo per il personale non contrattualizzato a decorrere dal 1° gennaio 2025. Effetti pensionistici.
1. Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 171 del 25 luglio 2025 è stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2025 recante “Adeguamento del trattamento economico del personale non contrattualizzato, a decorrere dal 1° gennaio 2025”.
In particolare, l’art. 1, comma 1, del citato d.P.C.M. prevede, a decorrere dal 1° gennaio 2025, per il personale ivi indicato, l’incremento dello 0,61 per cento degli stipendi, dell’indennità integrativa speciale e degli assegni fissi e continuativi in godimento al 1° gennaio 2024 (fatti salvi i limiti posti dalla normativa richiamata dal successivo comma 2).
2. Per effetto del contenuto del richiamato d.P.C.M. occorre, quindi, disciplinare i riflessi che l’aggiornamento del trattamento economico ha, dalla precitata decorrenza del 1° gennaio 2025, sulla quantificazione della pensione/assegno di ausiliaria, sull’indennità di ausiliaria e sul trattamento di fine servizio (buonuscita) del personale militare collocato in quiescenza.
Gli Enti di F.A. preposti alla gestione dei trattamenti pensionistici vorranno, pertanto, dar corso, a seguito dell’avvenuto adeguamento, agli adempimenti di competenza finalizzati ad aggiornare: – il trattamento pensionistico agli aventi titolo, cessati dal servizio a decorrere dal 1° gennaio 2025, la cui liquidazione sia nel frattempo avvenuta senza tener conto del disposto del più volte citato d.P.C.M.;
– l’indennità di ausiliaria, al personale militare nella corrispondente posizione di stato, al 1° gennaio 2025, considerando i nuovi valori tabellari così come stabiliti in relazione alle voci che concorrono alla determinazione della predetta indennità.
Analogo intervento dovrà essere, altresì, espletato, a favore dei soggetti cessati dal servizio dal 1° gennaio 2025, ai fini della predisposizione della documentazione sottostante alla riliquidazione dell’indennità di buonuscita.
3. Gli Enti in indirizzo vorranno, infine, fornire le suddette informazioni, tramite l’applicativo in uso, all’Istituto previdenziale con riguardo agli Ufficiali direttamente collocati nella categoria della riserva o del congedo assoluto, stante il subentro dell’INPS nella gestione delle relative attività pensionistiche.
FONTE MINISTERO DELLA DIFESA