USMIA Carabinieri intende fare chiarezza su alcune informazioni, riguardanti le uniformi e la sicurezza del personale impiegato nei servizi operativi, che circolano sui social creando confusione e disorientamento tra il personale. Benché da alcune indiscrezioni sembrerebbe sia trapelato che lo Stato Maggiore del Comando Generale stia valutando la possibilità di introdurre nella nuova linea uniformologica la tanto attesa “maglietta polo”, al momento non risulta alcuna comunicazione ufficiale.
Detto questo, le magliette polo – per tutti i reparti della linea territoriale operativa che svolgono servizio in divisa – rappresentano una richiesta avanzata e condivisa da tutte le sigle sindacali.
Questa Associazione, fin dalla sua costituzione, ne ha sostenuto con forza l’introduzione, ritenendole più pratiche, funzionali e idonee rispetto all’attuale camicia, soprattutto per chi opera quotidianamente sul territorio.
Infatti, le nuove camicie, dopo il lavaggio, richiedono uno stiraggio complicato dovuto alle numerose pieghe e cuciture, ai bottoni e ai taschini (peraltro non utilizzabili) presenti su tutto il capo di vestiario – molti Carabinieri, non essendo in grado di stirare o non avendone la possibilità poiché accasermati, sono costretti a rivolgersi alle lavanderie, con ulteriori spese e disagi.
Queste criticità verrebbero superate definitivamente dall’introduzione della “maglietta polo”, più pratica e senz’altro più performante, con ricadute positive anche sul benessere lavorativo, sulla salute e sull’efficienza operativa.
In attesa degli auspicati sviluppi, questa Associazione ha richiesto, inoltre, l’assegnazione urgente di una terza camicia azzurra a maniche corte, rispetto alle due attualmente previste.
Una misura di buon senso che, anche in considerazione delle difficoltà appena accennate, risulterebbe indispensabile a garantire un più agevole ricambio giornaliero, una maggiore cura dell’igiene personale e del decoro dell’uniforme, specie nelle ore più calde della giornata, quando il personale è più esposto a sudorazione (dopo un posto di controllo con GAP indossato, la camicia è completamente imbevuta di sudore).

In tema di sicurezza, questa Associazione ha proposto e ottenuto l’apertura di un tavolo tecnico presso il Comando Generale, ove, congiuntamente alle altre sigle sindacali rappresentative, sono stati avviati i lavori per valutare l’introduzione di nuovi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).
Jacket e sotto camicia antiproiettile/antitaglio: strumenti ormai obbligatori per la tutela degli operatori di polizia, che sempre più spesso ricorrono all’acquisto di tali dispositivi autofinanziandosi.