No allo straordinario se fai Sport. Intervento del SIAM in una base AM

Ancora una volta il SIAM denuncia un’interpretazione errata di una direttiva da parte dell’Amministrazione. Sotto la lente di ingrandimento, questa volta – scrive il SIAM – al personale di una base del sud Italia – non è concesso di svolgere l’attività ginnico-militare nella stessa giornata in cui effettua attività lavorativa straordinaria. Una disposizione che, a nostro avviso, non solo contraddice lo spirito della Direttiva SMA ORD 034, ma ne travisa completamente il significato.

L’articolo 718 del DPR 15 marzo 2010, n. 90 (TUOM), è chiaro: il militare ha il dovere di conservare e migliorare le proprie capacità psico-fisiche anche attraverso l’attività sportiva. Non solo, lo stesso articolo impone all’Amministrazione militare di “porre in atto ogni possibile misura per agevolare il miglioramento della formazione militare”.

È in questo contesto che la SMA ORD 034, “Direttiva per il mantenimento, l’aggiornamento ed il controllo dell’efficienza psicofisica ed operativa del personale militare dell’A.M.”, introduce la possibilità di praticare attività fisica durante l’orario di servizio per un totale di quattro ore settimanali.

La norma specifica chiaramente che, per usufruire di queste ore, “Non è consentito il ricorso all’istituto dello straordinario”. Questo significa, e il SIAM lo ribadisce con forza, che non si possono svolgere le ore previste dalla SMA ORD 034 al di fuori del normale orario di servizio per poi richiederle come straordinario.

Non implica, in alcun modo, che l’attività ginnica sia incompatibile con lo svolgimento di lavoro straordinario nell’arco della stessa giornata.

L’interpretazione – continua il SIAM – è restrittiva, arbitraria e priva di fondamento normativo.

Inoltre, queste disposizioni, scoraggiando la pratica dell’attività sportiva durante il servizio, vanificano di fatto lo scopo primario della direttiva, considerando che il mantenimento di adeguati standard fisici non è solo un elemento di valutazione nella documentazione caratteristica del personale ma una esigenza operativa imprescindibile per la stessa Forza Armata: un personale non pienamente efficiente è un danno per tutti.

Il SIAM – conclude il comunicato – non è rimasto in silenzio di fronte a questa errata applicazione della normativa e ha già scritto ai Vertici affinché venga effettuata una verifica immediata e sia garantita una corretta e uniforme applicazione della Direttiva SMA ORD 034 su tutto il territorio.

Il SIAM continuerà a vigilare e a lottare per tutelare i diritti e il benessere del personale militare, in qualsiasi ambito essi debbano essere protetti.

SIAM Ufficio Stampa 

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