Questa è la storia di due donne che in comune hanno davvero poco. Entrambe hanno scritto un libro , entrambe hanno intrapreso la carriera militare, ed entrambe si chiamano Debora, ma ad un certo punto della loro vita , una di loro ha lasciato la vita Militare, scrivendo un libro sulla sua esperienza nell’Esercito Italiano, mentre l’altra è tuttora un ufficiale in servizio nell’Aeronautica Militare ed è una delle promotrici dell’arruolamento delle donne in forza armata .
Debora Omassi, dopo essersi arruolata nell’Esercito italiano, ha chiuso in modo negativo la propria esperienza con la vita militare ed ha deciso di pubblicare la propria esperienza.
Nel suo libro dal titolo “libera uscita” narra di un mondo con le “stellette” sconosciuto a molti, descivendolo come mai nessuna donna l’aveva fatto prima. A sentire l’ormai ex militare, quando era in forza armata non riusciva proprio a capacitarsi di dover fare i conti con quella realtà :
“Non dimenticherò le ore passate al poligono di tiro in Trentino – ha raccontato durante un’ intervista – E’ stato terribile. Erano giorni “particolari”, e io non ho avuto nemmeno la possibilità di potermi lavare e cambiare. In caserma non c’è sesso, si è solo dei soldati”.
“Il problema era il mio corpo – ha sostenuto la ragazza – Non lo riconoscevo. Anche nei romanzi che ero solita leggere tendevo sempre a immedesimarmi nei personaggi maschili”. Un’altra prova di coraggio, nella quale il bisogno di una vera libertà si è scontrato con un mondo nel quale la prima regola è obbedire ai comandi. Del libro di Debora Omassi vi avevamo già parlato in “questo articolo (clicca QUI)”.
Il Capitano Debora Corbi
Debora Corbi è un Capitano dell’Aeronautica Militare tuttora in servizio, oltre che una giornalista pubblicista. Entrò nelle forze armate nel lontano 2000.
Cinque anni prima, nel 1995, fondò l’associazione Nazionale Aspiranti Donne Soldato con l’obiettivo di promuovere l’arruolamento femminile nelle Forze Armate italiane.
Grazie alla sua associazione, Debora Corbi fu nominata Ufficiale dell’Aeronautica Militare a titolo onorifico, per passare dopo 5 anni in servizio permanente effettivo. Nello stesso anno venne nominata su proposta del Ministro della Difesa quale membro del Comitato Consultivo del Capo di Stato Maggiore della Difesa e del Comandante Generale della Guardia di Finanza per l’inserimento delle donne nelle Forze Armate (2000/2008).
Debora Corbi oggi presta servizio presso l’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e si occupa di Pubblica Informazione. Il suo impiego si sviluppa in particolar modo nell’ambito dei social network della Forza Armata.
Anche lei , come la Omassi, ha scritto un libro titolandolo “Ufficiale e gentildonna”. Ovviamente i contenuti sono molto differenti dal libro della Omassi. La Corbi narra della rivoluzione avvenuta nel settembre del 1999 all’interno delle Forze Armate Italiane tramite l’istituzione del servizio militare femminile grazie all’approvazione della legge 380/99. Se oggi le donne sono in formza armata, buona parte del merito è suo.
Due realtà completamente differenti raccontate da due donne che intraprendono la stessa carriera, ma ad un certo punto una di loro si dissocia completamente dal mondo delle divise, a differenza della prima, che continua la sua esperienza e si dichiara una donna fortunata:
“posso dire che mi ritengo una donna fortunata perché svolgo un bellissimo lavoro”, dice la Corbi in un’intervista concessa a Space Tv Official. “Svolgo una professione meravigliosa, sono al servizio del paese tutti i giorni assieme ai miei colleghi. Momenti difficili – aggiunge il capitano – da quando sono entrata in aeronautica, non ce ne sono stati, mentre ci sono state diverse possibilità di svolgere incarichi molto differenti l’uno dall’altro”
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