Una delle misure chiave del nuovo pacchetto di norme antiriciclaggio approvate in via provvisoria in sede UE per contrastare l’uso illecito dei contanti e il riciclaggio attraverso il sistema finanziario prevede che chi effettua un pagamento in contanti sopra i 3mila euro dovrà mostrare i documenti a chi riceve la transazione.
L’accordo raggiunto dal Consiglio e dal Parlamento Europeo riguarderà tutti i 27 Stati membri, armonizzando le rispettive legislazioni in materia.
La nuova disciplina prevede un tetto massimo di 10mila euro per i pagamenti in contanti. Gli Stati membri avranno la flessibilità di imporre un limite massimo inferiore, ma ovviamente non superiore a tale soglia.
Tocca a Poste, banche, istituti di credito, agenzie immobiliari, servizi di gestione patrimoniale, casinò e singoli commercianti effettuare obbligatoriamente la verifica dell’identità della persona che effettua il pagamento in contante.
I testi delle diverse disposizioni su cui si basa la riforma delle norme antiriciclaggio, finalizzati e presentati al Comitato dei rappresentanti degli Stati membri e al Parlamento europeo, per l’approvazione definitiva, saranno adottati dal Consiglio e dal Parlamento UE e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea per la loro entrata in vigore.
Con il nuovo pacchetto normativo, le misure applicabili al settore privato – saranno trasferite in un nuovo Regolamento, mentre la Direttiva si occuperà dell’organizzazione dei sistemi istituzionali AML/CFT a livello nazionale negli Stati membri.