Chiudono le scuole militari, ma i frequentatori rimangono bloccati nelle strutture. Interrogazione parlamentare

Tutte le scuole militari sono state chiuse, ma i frequentatori sono dovuti rimanere nelle caserme. I comandi dopo la dichiarazione della Pandemia da parte dell’ OMS, hanno ordinato al personale di rimanere in campo. 

Da notizie circolate sul web, paradossalmente, sembra che i partecipanti ad un corso che si stava svolgendo presso la scuola di sanità, sono  stati rimandati a casa, ma a partire dal prossimo lunedì,  dovranno partire da diverse zone d’Italia per svolgere un training on Job all’ospedale militare del Celio a Roma.

Ci chiediamo quali siano le comprovate esigenze lavorative che costringeranno questi militari a mettersi in viaggio .↓



Sul tema delle scuole chiuse è intervenuto l’On. Deidda, parlamentare di FdI nonché membro della Commissione Difesa alla Camera.Di seguito la sua nota e l’interrogazione integrale diretta al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini:

“Lo scorso 4 marzo con un’informativa rivolta al Governo, segnalavo l’opportunità per gli allievi della Scuole dell’Aeronautica Militare e della Difesa di poter far ritorno dalle rispettive famiglie, causa emergenza virus, proprio come era stato disposto col D.P.C.M. il quale prevede non soltanto l’interruzione sull’intero territorio nazionale delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, ma anche che il personale allievo in questione possa essere inviato al proprio domicilio (luogo di residenza) in licenza per via dell’interruzione dell’attività didattica”, è quanto dichiara in una nota il Capogruppo della IV Commissione Difesa, Salvatore Deidda

“Attualmente, risulta che i medesimi allievi siano stati bloccati presso le strutture accademiche – afferma Deidda -, per tali motivi ho deciso di interrogare immediatamente il Governo per capire quale iniziative intenda assumere, al fine di consentire il rientro immediato degli Allievi nelle rispettive residenze”.



INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

presentata dall’On. SALVATORE DEIDDA il 12/03/2020 10:54
Al Ministro della Difesa – Per sapere – premesso che:
– col D.P.C.M. del 4 marzo 2020 sono state sospese, sull’intero territorio nazionale, le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché quelle delle Università, fino al 15 marzo 2020:
termine successivamente prorogato al 3 aprile 2020;

– con nota dell’11.03.2020, il Comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare ha disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza;

– in particolare, con la citata nota, è stato altresì previsto che il personale allievo possa essere inviato al proprio domicilio (luogo di residenza), in licenza per interruzione attivita’ didattica;

– l’interrogante, nella seduta della IV Commissione Difesa del 4 marzo u.s., aveva chiesto al Governo apposita informativa, segnalando l’opportunità che i citati allievi potessero far ritorno dalle rispettive famiglie; da quel che risulta, allo stato, i medesimi allievi sono stati bloccati presso le strutture accademiche, senza, dunque, che tale, suindicata possibilità sia stata concessa;

Se sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative intenda assumere, al fine di consentire il ritorno immediato degli Allievi o del personale frequentante i corsi dalle proprie famiglie, nelle rispettive residenze.

On. SALVATORE DEIDDA






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