Le forze Armate sono impiegate nell’emergenza epidemiologica sin dall’inizio della pandemia, eppure sembra che non sia stato attuato alcun monitoraggio, tramite test e tamponi, sui nostri militari, così come è vero che soltanto il personale della Marina dell’Esercito e dell’Aeronautica che rimane colpito dal temuto virus, non ha diritto ad alcun indennizzo in caso di isolamento fiduciario o peggio ancora di ricovero ospedaliero, contrariamente a quanto accade per il personale dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza e per tutti i corpi di Polizia.
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Circa il monitoraggio dei militari italiani impiegati contro il Covid.19, è intervenuto il parlamentare Salvatore Deidda di FdI:
“Le nostre Forze Armate, costantemente impegnate nelle operazioni di lotta al Covid-19, necessitano una campagna di monitoraggio, attraverso la somministrazione di test e tamponi. Come è emerso anche dalla recenti audizioni dei Capi di Stato Maggiore, gli operatori in servizio sono chiamati, sempre più spesso, ad un notevole dispendio di energia per i molteplici compiti straordinari.
Oltre all’operazione denominata IGEA, attuata dal Ministero della Difesa per incrementare l’esecuzione di tamponi in Italia, al fine di individuare un maggior numero di positivi al Covid-19, i nostri uomini, infatti, sono impegnati anche in altre iniziative, come quella avviata in Sardegna conseguente ad un progetto di collaborazione tra la Regione Sardegna, il Ministero della Difesa e la rete di solidarietà Ad Adiuvandum, a fronte del quale è prevista l’esecuzione di test nell’ex ospedale militare di Cagliari.
Per tali motivi, chiedo al Governo e al Ministro competente – attraverso un’interrogazione parlamentare – di tutelare i nostri uomini e donne appartenenti alle Forze Armate con una campagna di monitoraggio, a campione, attraverso l’esecuzione di test e tamponi”, lo dichiara il Deputato e Capogruppo in Commissione Difesa di FdI, Salvatore Deidda.
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