Carabiniere barbaramente ucciso nella notte durante un controllo. Il vice brigadiere Mario Cerciello Rega è stato colpito da diversi fendenti , inferti da uno dei due uomini che stava controllando. L’omicidio è avvenuto in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati.
Ancora nessuna traccia dei due uomini. Rega aveva solo 35 anni ed era sposato. Aveva celebrato le nozze soltanto lo scorso 19 giugno. Questa notte, durante il servizio, stava controllando due uomini considerati responsabili di furto ed estorsione.
Improvvisamente uno di loro lo ha colpito con sette coltellate. I due delinquenti si sono subito dati alla fuga riuscendo a far perdere le loro tracce. Il militare è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santo Spirito, dove è spirato poco dopo.
Le forze dell’ordine in queste ore sono alla ricerca di due extracomunitari, probabilmente nordafricani, alti circa 1,80, magri, uno con felpa nera, l’altro viola, uno dei due ha i capelli con delle mèches.
CAVALLO DI RITORNO
Marcello Cerciello Rega è morto per quello che in gergo viene definito “cavallo di ritorno”, ovvero la restituzione della merce rubata ( una borsa in questo caso) in cambio di un riscatto ( pare pattuito in 100€) . Quella che avrebbe dovuto essere una trappola per i due extracomunitari, si è invece trasformata in una tragedia. Una morte assurda che , considerate le dinamiche, pone ancora una volta in risalto i limitati mezzi di difesa a cui devono sottostare le nostre forze dell’ordine.
Il vice premier Matteo Salvini non ha usato mezzi termini:
“Caccia all’uomo a Roma per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa”. Lo ha detto il ministro degli Interni, Matteo Salvini.
Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha invece commentato così:
“Carabiniere accoltellato a morte a Roma durante lo svolgimento del servizio. Mi stringo in un forte abbraccio alla moglie e alla mamma del V. Brig. Mario Cerciello Rega e all’Arma dei Carabinieri e chiedo tolleranza zero per i delinquenti autori del vile atto”, lo scrive il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, sul profilo Twitter del ministero.