20060422 - ROMA- POL - IRAQ: NASSIRIYA; BOMBA MENTRE PASSA PATTUGLIA, ITALIANI ILLESI Soldati italiani pattugliano una strada di Nassirya in una foto del 16 novembre 2004. Questa mattina e' scoppiata una bomba a Nassiriya mentre passava un pattuglia del Reggimento carabinieri della MSU del Contingente italiano, composta da tre veicoli (due VM protetti e un VM torpedo) con a bordo 13 militari ed un interprete iracheno. ARCHIVIO - MARIO DE RENZIS ANSA-CD

 Il SIM Carabinieri accoglie con grande soddisfazione la nuova circolare emanata in data odierna dalla 1^ Brigata Mobile, relativa alle procedure di segnalazione e selezione per l’impiego nelle missioni di breve durata all’estero.

Questo provvedimento rappresenta un’importante vittoria sindacale e risponde pienamente alle pressanti istanze che il nostro sindacato,  con delibera del SIM Carabinieri del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia, aveva sollevato in merito alla disparità di trattamento che penalizzava il personale Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri della Brigata.

Il SIM Carabinieri aveva evidenziato che, mentre gli Ufficiali potevano essere impiegati fino a 59 anni, il resto del personale della 1^ Brigata era soggetto a vincoli stringenti, con limiti fissati a 45 anni (o 55 anni per gli specializzati).

Tale disuguaglianza non solo generava un incomprensibile senso di deminutio e frustrazione nel personale escluso, privandolo di cruciali occasioni di crescita professionale e morale, ma aveva anche un impatto operativo negativo, non valorizzando l’esperienza e le competenze maturate dai militari più anziani. I colleghi di pari grado della 2^ Brigata e della Territoriale potevano infatti continuare a servire all’estero, creando un’evidente disparità di opportunità. La nuova disposizione della 1^ Brigata Mobile abroga e sostituisce il precedente allegato, stabilendo un principio fondamentale: l’eliminazione del requisito del limite di età per l’impiego nelle missioni estere. 

È stato mantenuto, tra gli altri, il solo requisito di essere in servizio permanente. Questo risultato, fortemente richiesto dal SIM Carabinieri, garantisce finalmente un trattamento equo e coerente tra tutti i militari delle diverse categorie e rispecchia il principio che l’esperienza e le competenze acquisite in anni di servizio attivo non solo sono insostituibili, ma devono essere considerate un valore aggiunto per la proiezione all’estero.

Il SIM Carabinieri prende atto della  sensibilità e prontezza della 1° Brigata Mobile nell’ascoltare le nostre osservazioni, contribuendo a rafforzare la coesione e la motivazione del personale. Un successo sottolinea il SIM Carabinieri reso possibile grazie all’allegata delibera del SIM Carabinieri del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia che ha sollevato la questione.

Disparità di trattamento MBDE

SIM CARABINIERI

Condivisione
METTI UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK, (CLICCA QUI) . CI TROVI ANCHE SU WHATSAPP E TELEGRAM, (CLICCA QUI)
error: Ci dispiace, il copia e incolla è disabilitato !!