UNARMA – Autovettura Ford Transit per stazioni mobili tutte elettriche costo 5.568.000: molte criticità

Assegnazione ai Comandi Provinciali della nuova “stazione mobile” Ford Transit elettrica – segnalazione al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri su criticità operative e richiesta di intervento urgente.

Con l’assegnazione ai Comandi Provinciali delle nuove “stazioni mobili” elettriche Ford Transit, abbiamo accolto con favore un’iniziativa moderna, sostenibile e in linea con le sfide ambientali attuali. Tuttavia, sono emerse significative criticità operative che ne stanno compromettendo l’efficacia e la reale integrazione nel servizio quotidiano.

Le principali problematiche rilevate:

  • Climatizzatore inefficiente: l’uso del climatizzatore comporta un rapido esaurimento della batteria, con il rischio di spegnimento del motore. In condizioni climatiche estive, questo compromette gravemente il benessere e la sicurezza degli operatori, costretti a lavorare in ambienti surriscaldati.
  • Autonomia limitata: l’autonomia reale del mezzo si aggira intorno ai 100 km, valore decisamente insufficiente per garantire una copertura operativa efficace. Questo limita fortemente la capacità di intervento sul territorio, a fronte di un investimento considerevole: 116.000 euro per ciascuno dei 48 veicoli acquistati, per un totale di 5.568.000 euro.
  • Ricarica difficoltosa: l’assenza di accordi con i gestori delle infrastrutture di ricarica e la scarsità di colonnine accessibili rende la gestione quotidiana dei mezzi estremamente problematica.

A titolo esemplificativo, in occasione di un recente servizio temporaneo assegnato a una Stazione della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, è stato di fatto imposto di ridurre al minimo l’uso del veicolo, evitando lunghe percorrenze e l’attivazione del climatizzatore, per non rischiare un blocco per esaurimento della batteria. Questo ha limitato drasticamente l’impiego operativo, compromettendo la continuità del servizio e la presenza dell’Arma sul territorio.

L’attuale configurazione del veicolo rischia di tradursi in una permanenza nei garage, rendendo l’investimento pubblico un’iniziativa inefficace e costosa. Un mezzo nato per rappresentare innovazione e progresso si sta rivelando, nei fatti, un ostacolo operativo.

Alla luce di quanto esposto, si richiede un intervento urgente per:

  1. Migliorare l’autonomia e la funzionalità del veicolo, affinché risponda concretamente alle esigenze operative quotidiane.
  2. Stipulare accordi con i principali gestori di colonnine elettriche, per garantire una rete capillare ed efficiente di ricarica.
  3. Definire protocolli operativi che integrino in modo realistico le nuove tecnologie con le necessità del servizio attivo sul territorio.

La situazione attuale non è più sostenibile. La Segreteria Nazionale di UNARMA si rende disponibile per approfondire ulteriormente le criticità riscontrate e individuare congiuntamente le soluzioni necessarie.

La tempestività dell’intervento è fondamentale per evitare che questo investimento si trasformi in un fallimento operativo e finanziario.

Distinti saluti,

Roma, 2 luglio 2025

Antonio Nicolosi

Segretario Generale UNARMA

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