Il decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 “Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali. (22G00086)” convertito con modificazioni dalla L. 4 agosto 2022, n. 122 (in G.U. 19/08/2022, n. 193), prevede la soppressione dal 1° gennaio 2023 delle Commissioni mediche di verifica, con il trasferimento delle relative funzioni all’INPS. In pratica sarà l’Istituto previdenziale a dar corso agli accertamenti sanitari e alle valutazioni sull’inidoneità al servizio per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
La norma è contenuta nell’articolo 45 comma 3-bis il quale prevede che al fine di semplificare, razionalizzare e armonizzare le procedure di accertamento e di valutazione delle condizioni di invalidità, di disabilità, di inabilità e di inidoneità, le commissioni mediche di verifica operanti nell’ambito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di cui all’articolo 7, comma 25, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sono soppresse a decorrere dal 1° gennaio 2023 e tutte le funzioni da esse svolte sono trasferite all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).