10 novembre 2022 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo
La previsione della perequazione da gennaio 2023, fatta con un articolo pubblicato su questo sito in data 1 agosto 2022, sembra trovare conferma in una notizia ansa del 9/11/2022 che riporta una dichiarazione del ministro dell’Economia Giancarlo
Giorgetti in audizione sulla Nadef “segnalo che sto procedendo alla firma del decreto per l’adeguamento delle pensioni in base alle risultanze dei dati Istat, come previsto dalla normativa vigente, che determinerà un aumento della relativa spesa del 7,3%”
La dichiarazione fa rifermento ad un aumento della spesa del 7,3%, per cui non è stata indicata la percentuale effettiva della rivalutazione che, per prassi, è stimata prendendo a riferimento l’inflazione acquisita a tutto settembre e quella prevista per ottobre, novembre e dicembre, ma precisato che l’adeguamento sarà come previsto dalla normativa di computo più favorevole attualmente vigente.
L’inflazione di riferimento per l’adeguamento delle pensioni è quella al netto dei tabacchi che a settembre risulta acquisita al 6,8% che sommata a quella stimata di ottobre, novembre e dicembre costituirà la percentuale provvisoria di aggiornamento, salvo conguaglio in base all’inflazione definitiva per il 2022.
Pertanto, la previsione e le simulazioni fatte con l’articolo precedente potrebbero essere vicini alla realtà se non, addirittura, superiori visto che ad ottobre c’è stata un’altra impennata dei prezzi che pare stia continuando a novembre.
Non resta che attendere il decreto del Ministero dell’Economia e Finanza.