Con la nota prot. 1915604/2025, l’Istat comunica il tasso medio annuo composto di variazione del PIL nominale nei cinque anni precedenti il 2025.
Il coefficiente così determinato è 1,040445, cioè una rivalutazione del 4,0445 % per il montante contributivo riferito al 31 dicembre 2024.Tale coefficiente sarà applicato per le pensioni con decorrenza tra il 1° gennaio 2026 e il 31 dicembre 2026, rivalutando il montante maturato al 31 dicembre 2024.
Va ricordato che i contributi versati nel 2025 (anno precedente la decorrenza della pensione) non sono soggetti a tale rivalutazione. Questo meccanismo è significativo soprattutto per chi rientra interamente nel sistema contributivo (ossia chi ha iniziato a versare contributi dopo il 1995 o rientri simili).
L’effetto concreto: un montante di 100.000 € al 31 dicembre 2024 diventerebbe circa 104.044 €, con un incremento di 4.044 €. Non ha effetto per chi è già in pensione entro il 2025; per questi casi resterà il sistema di perequazione (adeguamento in base all’inflazione) sugli assegni in corso.