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Odissea TFS, parte terza. Memorie di un militare in quiescenza

Per chi  avesse perso i due precedenti  resoconti, forniti gentilmente da un militare in quiescenza, può visitare i link indicati di seguito:

PARTE 1 TFS UN MIRAGGIO? LETTERA  APRERTA DI UN LUOGOTENENTE DELL’ AERONAUTICA IN QUIESCENZA 

PARTE 2 L’ODISSEA DEL TFS SECONDA PARTE

Purtroppo, malgrado siano passati 3 anni, il Luogotenente dell’Aeronautica ormai in quiescenza dal 2018, non ha ancora concluso l’iter  burocratico del TFS. Di seguito un dettagliato resoconto che interessa sia i militari in servizio che quelli in quiescenza.

Buon giorno,

tempo fa sul portale NSM avete pubblicato una mia segnalazione inerente le ormai note e conosciute tempistiche bibliche e burocratiche relative all’iter e stabilite dalle norme vigenti per il pagamento del TFS al personale collocato in quiescenza a domanda.

Di questo, pubblicamente, ringrazio.

Faccio un breve riassunto, anche se credo che chi segue NSM sicuramente si ricorda. Sono in posizione di riserva a domanda dal lontano Luglio 2018, nel mese di Settembre 2020, mi è stata pagata la prima trance del mio TFS.

Il prospetto, i conteggi, il calcolo della pensione, la quota che mensilmente mi viene detratta fino al compimento dei 60 anni anagrafici relativa ai 6 scatti sulla pensione è scaturita dai precedenti conteggi che la mia ex Amministrazione di appartenenza ha inviato a Roma nel mese di Aprile 2018.

E’ di questi giorni (Luglio 2021) l’accredito del saldo, ovvero, la seconda trance del TFS, non scrivo definitiva perchè continuando a leggere si capisce da sè.

Ebbene, come citato sopra, la cifra che mi è stata corrisposta è la somma residua scaturita dal prospetto di liquidazione iniziale che l’Ente previdenziale (INPS) mi aveva notificato nel mese di Settembre 2020.

Nel mese di Maggio 2021 tramite pec, la mia ex Amministrazione mi comunicava (per conoscenza) che aveva inoltrato il ri-calcolo della mia PAL scaturita dai nuovi conteggi effettuati e comunicati all’INPS.

I nuovi calcoli erano comprensivi dell’applicazione definitiva degli esigui benefici nell’ormai vetusto contratto 2016-2018 di cui, il sottoscritto solo in parte ha beneficiato.

Premetto, la nuova PAL comporta a mio favore un aumento annuo lordo di circa 500-550 euro. Praticamente mi spettano anche degli arretrati, ovviamente retrodatati fino alla data in cui ero in servizio attivo.

Detto questo scaturisce una mia considerazione personale.

Se la nuova PAL è stata comunicata all’INPS via pec due mesi prima del pagamento della seconda trance del TFS, presumo (lo so di mio) che, oltre agli eventuali arretrati sulla pensione mensile, deve essere rivista a mio” sfavore” anche la quota mensile della rata dei 6 scatti sulla pensione, deve essere rivista sicuramente con un leggero aumento la pensione mensile e seppur di poco, sono ancora a credito (sicuramente cifre bassissime) per quanto riguarda il TFS.

Rimango fiducioso che questo non venga preso in riesame tra 10 anni ! Nota bene, questa “discrepanza” non interessa soltanto il sottoscritto, ahimè, siamo in centinaia che ad oggi stiamo ancora aspettando. In sostanza tutto quel personale delle varie F.A. uscito volontariamente a domanda, nel periodo Luglio, Agosto 2018, perchè purtroppo i calcoli iniziali inviati alle sedi militari di pertinenza non erano aggiornati al contratto 2016-2018.

To be continued ………………………

 Ringrazio la redazione di NSM per la eventuale pubblicazione di questo mio scritto.

1° Lgt A.M. in quiescenza D.C.

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