Il maresciallo runner che insegue i ladri e i record delle corse in montagna

LUCIA CARETTI

Giovanni Barberis ha due divise, quella da runner e quella da carabiniere. Che nasconde un fisico asciutto inconfondibile: chi corre in montagna è magro così. E poi umile, tenace, «semplice e diretto». Come il maresciallo podista di Sestriere.

Giovanni ha trent’anni: i ragazzi e gli sportivi lo conoscono per nome. Si allena soltanto «dove prende il telefono, per essere reperibile»: con i finanzieri di Bardonecchia e con gli amici della zona. Oppure per lavoro con la squadra del Soccorso Alpino di Susa.

È di Cercenasco, vicino a Pinerolo, e gareggia con la Podistica Infernotto. La sua ultima impresa si chiama 4K: l’ultratrail valdostano da 350 km e 25 mila metri di dislivello positivo. Barberis ha impiegato 154 ore (i vincitori, professionisti, 83): è partito da Cogne la mattina di sabato 3 settembre, ci è tornato venerdì sera con una caviglia gonfia e il cuore contento.

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