Un luogotenente dei carabiniere dopo essere stato condannato in tutte le sedi di giudizio, è stato condannato anche dalla Corte dei Conti per danno all’immagine e danno patrimoniale.
Il militare, in servizio presso una Direzione Provinciale del Lavoro, abusava ripetutamente della sua qualità e dei suoi poteri concernenti le ispezioni da compiere ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro, ponendo in essere una serie di comportamenti illeciti.
Nei differenti gradi di giudizio, era emerso che il funzionario in cambio di utilità economiche di varia natura, che potevano andare, oltre alla corresponsione di somme di denaro, dal pieno di carburante per la propria autovettura a scatoloni di prodotti alimentari, nonché all’acquisto di una abitazione al mare a condizioni di favore , chiudesse un occhio sulle azioni sanzionatorie che invece avrebbero dovuto essere intraprese.
Il militare dopo essere stato rinviato a giudizio per 33 capi di imputazione, venne condannato alla pena di anni nove e mesi sei di reclusione.
La sentenza della Corte dei Conti
Dopo la trafila giudiziaria ordinaria, il militare è stato convocato dalla Corte dei Conti, dove gli è stata contestata la responsabilità amministrativa a suo carico, stimata in 157mila euro per il danno patrimoniale e per euro 157mila per il mancato introito per aver omesso l’irrogazione delle sanzioni a fronte di violazioni accertate. Inoltre venivano chiesti 200mila euro per il danno arrecato al Dicastero in rassegna ed all’Arma dei Carabinieri.
Il Collegio – in seguito alla disamina delle richieste risarcitorie – lo ha condannato, a titolo di dolo, al pagamento in favore del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’importo di Euro 170.000,00, ed in favore dell’Arma dei Carabinieri per l’importo di Euro 50.000,00
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