Un incursore del 17° Stormo di Furbara è stato rinviato a giudizio per peculato.
Da quanto riporta “Il Tirreno” il militare nel 2016, in seguito ad un controllo, fu fermato mentre era alla guida di un Suv dell’ Aeronautica Militare. Il carabiniere che si avvicinò per gli accertamenti, vide una signora seduta nel sedile posteriore del mezzo.
Quando le chiese chi fosse, lei asserì di essere una prostituta e che quello alla guida era un semplice cliente. Nel Suv inoltre furono trovate delle munizioni e dei bossoli.
Il militare a sua discolpa sostenne di essere uscito solo per prendere un panino. Entrambi finirono nei guai.
L’incursore venne accompagnato nella caserma dei carabinieri. Poco dopo fu raggiunto dal generale al comando della 46^ Brigata, luogo presso il quale era in missione. In breve i carabinieri segnalarono la vicenda e furono avviate due indagini parallele, quella della Procura Militare e quella della Procura Ordinaria.
Ieri tribunale ordinario ha rinviato a giudizio il militare con l’accusa di peculato, sia per aver fatto salire su un mezzo dell’amministrazione un “civile” sia per essere stato trovato in possesso di bossoli e proiettili. Rimane in corso l’indagine della Procura Militare.