L’impiego dei droni nelle forze armate. Un affare in continua evoluzione

Negli ultimi tre decenni, gli aerei a pilotaggio remoto (RPA) – noti anche come droni – hanno acquisito un’importanza crescente nella guerra moderna. 

Originariamente progettati per svolgere missioni di sorveglianza durante la Guerra Fredda, i droni hanno guadagnato importanza durante l’era successiva grazie alla loro capacità di raccogliere informazioni in tempo reale su aree soggette a conflitti, in particolare a sostegno degli interventi umanitari. 

Dopo l’inizio della guerra globale al terrorismo, i droni hanno acquisito un’ulteriore funzione, probabilmente più significativa: armati di munizioni a guida di precisione, hanno consentito alle forze armate occidentali di identificare, tracciare e colpire con precisione obiettivi da lontano, riducendo la necessità di truppe a terra.

1Allo stesso tempo, i bassi costi, la limitata sofisticatezza tecnologica e la loro facilità di impiego hanno consentito una rapida proliferazione in diversi paesi del mondo. 

2 Secondo alcuni, il loro impiego nel settore militare non ha ancora raggiunto l’apice.In un futuro prossimo, le forze armate potrebbero evitare l’invio di forze complesse e costose sul campo di battaglia.

La crescente disponibilità di droni unita alle loro capacità tattiche merita attenzione dal punto di  vista strategico e potrebbe addirittura portare ad una nuova era di instabilità globale e di conflitto. 3

Nel video,  un drone di piccole dimensioni ma dalle grandi potenzialità 

Per contrastare un eventuale attacco di droni, sono stati sviluppati dei potenti mezzi tattici dotati di sofisticati  sistemi elettronici. Ma di questo parleremo in un prossimo articolo.

FONTE DELL’ARTICOLO 

https://www.defensenews.com/unmanned/2021/05/24/italian-air-force-eyes-microwaves-and-lasers-to-defeat-drones/

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