Pubblichiamo di seguito la lettera di un soldato inviata ad Italians, Il blog condotto dal 1998 da Beppe Severgnini. Lo stesso Servigni, rivolto al militare, sottolinea:
Come regola, su Italians pubblichiamo solo lettere firmate. Ma ho pensato di fare un’eccezione per un militare in servizio. So infatti che, per firmare, lei dovrebbe chiedere una speciale autorizzazione. E gli uffici-stampa della Difesa non sono sempre elastici, diciamo!
Carissimo Beppe, sono un Soldato. Un vecchio Soldato prossimo alla pensione che è stato in servizio in mezzo mondo, sempre con lo scudetto tricolore sulla spalla sinistra.
Uno di quei vecchi Soldati ai quali ogni volta che risuona “il canto degli italiani” , fosse anche prima dell’inizio di una partita, viene una specie di groppo in gola.
Chi ha visto sventolare la nostra bandiera nei più sperduti angoli di mondo, sapendo che li ci sono dei “nostri”, sa a cosa mi riferisco…
Noi Soldati di solito non riscuotiamo il generale apprezzamento delle persone come avviene per le forze di polizia, noi facciamo… Continua a leggere QUI
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