Parigi accelera la modernizzazione strategica: la terza versione dell’M51, lanciata da sottomarino, entra in servizio operativo. Gittata, precisione e capacità di penetrazione delle difese nemiche migliorate; testata TNO-2 e sviluppo guidato dalla DGA e ArianeGroup.

La terza e ultima versione del missile balistico sottomarino francese — l’M51.3 — è stata ufficialmente messa in servizio dal Ministero delle Forze Armate. Il nuovo modello integra la testata nucleare TNO-2 e offre miglioramenti sostanziali su gittata, precisione e capacità di eludere le difese antimissile avversarie.

L’aggiornamento dell’M51 si inserisce in una fase di rinnovata corsa agli armamenti nucleari, con diversi Paesi che potenziano capacità offensive e difensive. La Francia mantiene una linea di autonomia strategica all’interno della NATO: pur collaborando su alcuni aspetti, conserva un comando e un processo decisionale separati per le proprie forze nucleari.

La modernizzazione non si limita all’M51. La Francia sta già lavorando alla futura versione M51.4 e prevede di sostituire i sottomarini della classe Le Triomphant a partire dal 2030 (programma SNLE 3G). Sul fronte aereo, è in sviluppo il missile ipersonico ASN4G che sostituirà l’ASMPA e sarà integrato nel futuro standard F5 del Rafale; nel contempo, il progetto franco-tedesco-spagnolo FCAS resta centrale per la componente aerea della deterrenza.

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