Il jet F35 di nuovo nella tempesta: hacker rubano dati sensibili

Violati i server di un’agenzia della difesa australiana: trafugati 30 gigabyte di informazioni commerciali sul velivolo militare, sul P-8 Poseidon, su navi da guerra e sul sistema di guida intelligente per trasformare le bombe a caduta libera. I “pirati” potrebbero essere cinesi o nordcoreani

ROMA – Una spy story dai contorni misteriosi e inquietanti. Dati sensibili sul jet delle polemiche F35, sono stati rubati in Australia da un non meglio precisato gruppo di hacker che ha utilizzato un sistema denominato “China chopper”, un backdoor “amato” da cinesi e (si teme) nordcoreani per aggirare le difese dei server. Leggi tutto, clicca QUI

 

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