Contratto 2025-2027: agire ora. Il SIAF stigmatizza i ritardi nell’adeguamento degli stipendi e nell’erogazione degli arretrati e sollecita il Governo ad avviare subito le trattative per il rinnovo del contratto triennio 2025/2027.
Pregiatissimo Presidente del Consiglio, Signori Ministri,
quale Organizzazione Sindacale rappresentativa a livello nazionale per il Corpo della Guardia di Finanza, a seguito delle continue segnalazioni che ogni giorno riceviamo da un innumerevole numero di personale iscritto e non, partecipiamo il profondo malcontento che si registra verso ritardi ingiustificati e incomprensibili nell’adeguamento delle competenze stipendiali e nella corresponsione degli arretrati inerenti alla contrattazione 2022/2024, ormai definita da circa cinque mesi, ben consci che tale malcontento serpeggia in forma evidente anche tra il personale di altri Corpi di Polizia e delle Forze Armate.
Giova rammentare, peraltro, che le legittime doglianze si riferiscono a procedure negoziali per il rinnovo di un contratto di lavoro già scaduto dal 2021, che per buona parte, così come avvenuto nel passato, è stato ristorato con la mera indennità di vacanza contrattuale, dando vita, ancora una volta, ad una perdita del potere di acquisto delle retribuzioni e che, inevitabilmente, eroderà ulteriormente la capacità economica di spesa delle famiglie del personale.
Alla luce di tali oggettive considerazioni, riteniamo che tale metodologia di rinnovo dei contratti del personale del comparto difesa e sicurezza, peraltro a nostro avviso assolutamente non adeguati economicamente in rapporto alla peculiarità di status e d’impiego del lavoro svolto e dell’aumento del costo della vita, non sia più accettabile e sostenibile politicamente e socialmente.
La scrivente Organizzazione Sindacale, con un approccio scevro da ogni corporativismo, nel ritenere doveroso partecipare al Governo le intime difficoltà registrate dalle famiglie, che si mescolano ad un forte malcontento che serpeggia tra il personale, confida in una rinnovata attenzione alle condizioni sociali ed economiche di coloro che sono chiamati a garantire legalità, sicurezza pubblica ed economica del Paese.
Per tali ragioni e tenuto conto che la misurazione della rappresentatività delle OO.SS. del comparto, legittimate a comporre la delegazione sindacale deputata a partecipare ai tavoli negoziali con il Governo è in fase di perfezionamento, la scrivente Organizzazione Sindacale, oltre a
sollecitare la corresponsione degli arretrati e l’adeguamento delle spettanze del contratto già definito, nella considerazione che gli stanziamenti per il rinnovo del contratto di lavoro per il pubblico impiego – incluso il comparto difesa e sicurezza – triennio 2025/2027 – siano stati già appostati dalla legge di stabilità, esorta l’immediato avvio delle fasi di contrattazione per il personale del comparto difesa e sicurezza, al fine di giungere, dopo una fisiologica e produttiva fase di confronto e rivendicazione, alla definizione del contratto di lavoro in tempi brevi e non certamente alla fine del triennio negoziale.
La scrivente Organizzazioni Sindacale pertanto, confida nell’attenzione che il Governo saprà senz’altro riservare al nostro comparto, tuttavia, nel contempo, sente il dovere morale di evidenziare, fin d’ora, che in assenza di segnali concreti e tangibili che possano segnare un cambio di passo nel rinnovo dei contratti, non potrà, suo malgrado, che ricorrere a varie e diversificate azioni sindacali di rivendicazione ed a legittime manifestazioni pubbliche del dissenso.