La formazione degli allievi ufficiali dell’Esercito Italiano ha origini molto antiche e allo stesso tempo attuali, grazie anche ai corsi di laurea in Scienze Strategiche che oggi vengono erogati in accordo con l’Università di Torino, di Modena e Reggio Emilia. Questo il tema al centro dell’incontro tra il presidente della Regione, Alberto Cirio, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giorgio Mulè, l’Assessore Fabrizio Ricca, il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, e la Vice-Rettrice, Laura Scomparin.
“La Scuola di Applicazione di Torino e l’Accademia di Modena rappresentano modelli di formazione che abbiamo il dovere di sostenere e rilanciare, soprattutto in questo periodo in cui le competenze specialistiche ma anche i valori del servizio alla Nazione e della dedizione al prossimo sono oltremodo indispensabili” dichiara Giorgio Mulè, sottosegretario di Stato alla Difesa, che prosegue:
“A tal proposito, per valorizzare, aggiornare e allo stesso tempo razionalizzare questi percorsi d’eccellenza militare, ho deciso di avviare un tavolo di confronto fra gli Atenei, l’Esercito Italiano e le Regioni coinvolte che, in un tempo massimo di sei mesi, avrà l’obiettivo di definire nuovi accordi sull’armonizzazione e lo svolgimento dei programmi”.
“La Scuola di Applicazione a Torino rappresenta un pezzo della storia del nostro Piemonte – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio -.
Un pezzo di qualità e di eccellenza nella didattica militare ed anche un presidio fondamentale per questa città, che non può più permettersi di perdere nulla. Apprezzo pertanto molto l’impegno del Governo, che va in questa direzione. La Regione farà tutto ciò che è in suo potere”.
“L’Università di Torino – commenta il rettore Stefano Geuna – condivide l’impegno del Governo e della Regione per la costituzione di un tavolo di dialogo e confronto sulla formazione degli Ufficiali dell’Esercito e sulle esigenze di aggiornarne e valorizzarne i contenuti.
Siamo infatti convinti che costituire una solida unità di intenti intorno a quegli obiettivi di qualità della formazione che da sempre hanno guidato l’impegno dell’Ateneo e della Scuola di Applicazione di Torino sia l’unica strada percorribile per garantire un risultato all’altezza delle aspettative.
In un momento delicato come quello attuale, la formazione nel campo delle Scienze della Difesa e della Sicurezza non può che avere come unico obiettivo quello di garantire i più elevati standard di qualità che il Paese può mettere a disposizione:
l’Università di Torino, e tutto ciò che da secoli rappresenta, mantiene fermo il proprio impegno in questa direzione”.
FONTE: telecitynews24