“Apprendiamo che la punizione inflitta al militare D.B., caporale maggiore in servizio presso il
Reggimento Savoia Cavalleria, e’ stata annullata dallo stesso comandante di corpo. Questa e’
ovviamente una buona notizia.
Significa che la nostra voce e’ stata ascoltata. Ma questa tristissima storia
non puo’ certo chiudersi in questo modo. Restano dei nodi fondamentali da sciogliere: quali sono le
reali finalita’ del numero telefonico “Esercito amico”? Davvero il servizio mira a migliorare la qualita’
della vita nei reparti? Chi, invece di tutelare la privacy del soldato, ha pensato di fare il suo nome e
cognome violando ogni principio etico e di legge?
La Pinotti, in tutto questo, cosa sta facendo? C’e’?
Non c’e’?”. Lo dichiara il deputato M5S Gianluca Rizzo. Secondo i deputati M5S della Commissione
Difesa “quel che e’ accaduto e’ infatti gravissimo. Il ministro – proseguono – ha l’obbligo di intervenire e
di farsi sentire. La verita’ e’ che questo e’ uno Stato in grado di fare lo Stato solo quando c’e’ da tagliare
gli stipendi ai nostri soldati e mai si preoccupa di tutelare la loro onorabilita’ e i loro diritti. Il governo
Gentiloni, cosi’ come i precedenti, fino ad oggi hanno fatto orecchie da mercante. Gli chiediamo di
svegliarsi – conclude Rizzo – e di rispettare la dignita’ dei nostri uomini”.
Roma, 25 maggio 2017
Gianluca Rizzo
Deputato della Repubblica Italiana