Il maresciallo dei carabinieri di 50 anni in servizio presso il comando provinciale di Mantova non è sopravvissuto alla grave trombosi cerebrale che l’aveva colpito due giorni fa.
Il militare era stato ricoverato d’urgenza ed era stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Purtroppo le sue condizioni sono sempre rimaste gravissime.
Da quanto riporta “Mantova Uno” , il militare si era sottoposto alla vaccinazione con il siero di AstraZeneca 11 giorni prima del ricovero, motivo per cui da parte di Asst Mantova è scattata una serie di accertamenti. La sua cartella clinica è già stata inviata all’Istituto Superiore di Sanità. ↓
I primi giorni dopo il vaccino – si apprende da Mantova Uno – pare che il carabiniere stesse bene, poi il sesto giorno dopo l’immunizzazione ha iniziato ad accusare dei forti mal di testa che non gli hanno impedito però di lavorare. Fino a due giorni fa quando le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate.
La Tac a cui è stato subito sottoposto dopo il suo ingresso al Pronto Soccorso ha accertato che si trattava di una trombosi cerebrale.
I medici del Poma in un primo momento hanno escluso una relazione tra il vaccino e la trombosi. Sono partiti però tutti gli accertamenti per fare chiarezza se vi possa essere stato un qualsiasi legame tra la trombosi fatale, il malore e il conseguente decesso dell’uomo.
Nei prossimi giorni sarà effettuata anche l’autopsia così come accaduto per tutti gli altri casi di decessi dopo il vaccino anti-Covid.
FONTE MANTOVA UNO
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