5 maggio 2025 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo

La previsione fatta, con l’articolo pubblicato il 19 dicembre 2024, pare si sia avverata, infatti le ultime notizie riportano che gli arretrati del contratto 2022-2024 saranno pagati nel mese di giugno, mentre l’adeguamento della retribuzione avverrà nel mese di luglio. Tuttavia, per la conferma è necessario attendere la comunicazione ufficiale di Noipa.

Considerando i tempi di elaborazione, era abbastanza prevedibile che gli aumenti non potessero essere applicati prima visto che il D.P.R. n. 52/2025 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 91 del 18 aprile scorso.

Dal 3 maggio, data di entrata in vigore del nuovo contratto, oltre ai miglioramenti economici, trovano efficacia anche le novità di rilievo sul piano normativo che rafforzano casistica e tipologie degli istituti di welfare sociale, a partire dall’allargamento delle ipotesi di licenza e congedo solidale e che prevedono l’istituzione di organi di verifica della qualità e salubrità dei servizi di mensa e degli spacci.

La tabella a seguire indica, nei vari gradi, l’aumento mensile e l’importo degli arretrati in ipotesi adeguamento retribuzione dal mese di luglio.

La tabella a seguire mostra, invece, come cambierà la retribuzione relativa a un 1° Lgt dopo l’adeguamento contrattuale.

Inoltre, lo specchio a seguire indica una stima dell’arretrato lordo e netto del personale con la qualifica di 1° Lgt cessato dopo il 1/1/2024, significando che quello cessato prima di tale data non ha maturato nessun arretrato, in quanto non c’è stato un “aumento” in senso stretto per il 2022 e 2023, ma un incremento retributivo per l’intero periodo anticipato attraverso l’indennità di vacanza contrattuale già in godimento al momento della cessazione dal servizio.

Infine, si evidenzia che in mancanza di incrementi per il 2022 e 2023, il personale cessato prima del 2 gennaio 2024, a prescindere se in riserva o in ausiliaria, non ha diritto alla riliquidazione del Tfs e della Cassa Sottufficiali