ROMA. Nella mattinata giornata di giovedì 22 ottobre, il Cocer Interforze ha incontrato il sottosegretario di Stato alla Difesa, l’On. Giulio Calvisi. Al centro della discussione i diritti sindacali dei militari.
Girolamo Foti ha letto il documento sottoscritto da lui e dai delegati Domenico Migliore, Raffaele Moretti, Davide Delcuratolo, Fabio Minissale, Francesco Gentile e Antonino Duca, che riporta quanto segue.
“Nel porgerLe i ringraziamenti per l’occasione concessa ai componenti di questo consiglio su una tematica sentita dal personale quale i sindacati militari e riconoscendoci pienamente nel documento del Co.Ce.R Interforze, sentiamo necessario, pertanto, rappresentarvi che i graduati della sezione esercito, maggioranza, ritengono opportuno integrare alcuni aspetti relativi al documento approvato dalla Sezione.
La sentenza 120 del 2018 della Corte Costituzionale ha sancito, una volta per tutte, che anche ai militari è riconosciuto il diritto di associarsi in Sindacati a tutela dei propri interessi collettivi e soggettivi. Tale principio innovativo nell’ambito della Difesa, non è più messo in discussione e, tantomeno, dovrebbe essere, in alcun modo, minato dall’attuale proposta di Legge che riteniamo, su molti aspetti, lacunosa e particolarmente penalizzante in tema di diritti, non solo per i motivi espressi nel documento del Co.Ce.R Interforze, ma anche per altri aspetti che consideriamo preminenti.
Vogliamo, pertanto, precisare che il personale che sottoscrive il presente documento ritiene fondamentale che la proposta di Legge incardinata ora alla quarta Commissione Difesa del Senato, dovrebbe trattare pregiudizialmente i temi di rappresentatività, il preventivo assenso ministeriale e la giurisprudenza, nonché la percentuale, in termine di categorie, al fine del raggiungimento di un’efficace e piena agibilità. Oltremodo, la problematica relativa alla percentuale di rappresentatività sulla forza effettiva rispetto a quella sindacalizzata, rischia di minare i Sindacati sul nascere. Maggiore preoccupazione desta, poi, la subordinazione del preventivo assenso ministeriale al riconoscimento delle Organizzazioni; inoltre, le lungaggini relative al preventivo riconoscimento di questi ultimi, sviliscono il concetto stesso di Sindacato. Pertanto, riteniamo che tale passaggio venga modificato ritenendo congrua la sola comunicazione e non il preventivo assenso.
Altresì di vitale importanza, risulta la questione relativa alla competenza del giudice del Lavoro rispetto a quello Amministrativo relativamente alle controversie sindacali, che era una irragionevole disparità di trattamento con le OOSS di Polizia. Chiediamo, inoltre, di inserire, tra le previsioni normative del provvedimento, la fattiva opportunità di fusione, ovvero di federazione tra Sindacati, al fine di garantire il raggiungimento della rappresentatività necessaria.
In tale contesto auspichiamo che la componente politica dia gli adeguati strumenti normativi necessari a garantire un’effettiva rappresentatività delle organizzazioni sindacali. Oltremodo, è opportuno fare un’analisi di quello che sarà il prossimo futuro, in quanto riteniamo necessario che l’Amministrazione ed il Parlamento siano i principali attori del futuro modello sindacale. Un’amministrazione refrattaria alle innovazioni non permetterà un adeguato modello sindacale capace di avere una diretta collaborazione con l’amministrazione e di conseguenza il personale. Pertanto, l’amministrazione deve necessariamente valorizzare le future associazioni al fine di poter avere una ‘leva’ utile e necessaria a poter incrementare la specificità di un comparto complesso come quello della Difesa”.
Il video integrale dell’Intervento del ruolo Graduati del Cocer Esercito al Sottosegretario di stato della Difesa, On. Calvisi, al seguente link www.youtube.com/watch?v=NOYH2v0p96l
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Biagio Russo
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