Carenze organiche dei presidi dell’Arma in Sardegna, il segretario regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Remo Giovanelli: “Ormai il principio di insularità è in Costituzione, importante che se ne continui a parlare”

“Ringrazio il Rappresentante del Governo per la Regione Sardegna, Sua Eccellenza dottore Sebastiano Cento, per aver risposto con scrupolosa attenzione alla lettera che gli ho inviato il 9 giugno scorso, relativa alle carenze organiche dei presidi dell’Arma nel territorio sardo”: a dichiararlo è Remo Giovanelli, segretario regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri.

“Nella nota trasmessa – aggiunge l’esponente sindacale, che ricopre anche il ruolo di responsabile dell’Ufficio Disciplina e Contenzioso di NSC – sono state illustrate anche alcune proposte di risoluzione attuative dell’articolo 119 della Costituzione”.

“È doveroso evidenziare – osserva – che, anche secondo il Rappresentante del Governo per la Regione Sardegna, i vincoli di permanenza dei militari dell’Arma in alcune aree, valevoli per un certo numero di anni, come già previsto nelle regioni del Nord, potrebbero costituire un valido supporto per garantire anche ai presidi dell’isola un’idonea continuità operativa delle risorse umane assegnate”.

“Pertanto, colgo l’occasione per rinnovare la mia disponibilità – sottolinea Remo Giovanelli – a essere audito dai competenti Uffici del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e dell’Amministrazione della Difesa, anche nell’ambito di un tavolo tecnico composto unitamente alle altre Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari”.

“Ormai – conclude – il principio di insularità è in Costituzione, ed è importante che se ne continui a parlare”.

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