Carabiniere morto per trombosi. Ancora 60 giorni per comprendere le cause del decesso. Indagato il medico curante

I funerali di Emanuele Calligaris, il maresciallo maggiore dei carabinieri residente da Montegnacco morto a 46 anni il 16 marzo all’ospedale di Udine per un’emorragia cerebrale, sono stati celebrati lo scorso 1 aprile, mentre le indagini sulle cause del decesso sono ancora in corso.

La trombosi cerebrale aveva ucciso il militare di Montegnacco, in provincia di Udine, in pochi istanti. .

Da quanto riporta “Il Gazzettino”, serviranno ancora sessanta giorni, prima di capire se ci sia correlazione tra la sua dipartita e la somministrazione del vaccino.

La Procura di Udine ha conferito l’incarico al medico legale Antonello Cirnelli, che sarà affiancato dal professor Felice Esposito, neurochirurgo dell’università Federico II di Napoli.

Come atto di garanzia è stato indagato per omicidio colposo in ambito sanitario il medico curante del carabiniere, un 61enne originario di Tramonti di Sopra e medico di base a Treppo Grande.

Difeso dall’avvocato Federico Cechet, che ha nominato come proprio consulente il professore universitario Stefano D’Errico di Trieste. La famiglia Calligaris, tutelata dall’avvocato Roberto Mete, si è affidata al medico legale Giulio Lorenzini.

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