Il militare, Maresciallo dei Carabinieri, fu accusato dalla Procura di essersi assentato per 5 giorni consecutivi dal posto di lavoro. Da quanto riporta Il Secolo XIX, In quel frangente invece , il militare aveva chiesto una licenza ordinaria per le giornate del 22, 23 e 24 dicembre, ed il 25 ed il 26 era assente giustificato per via del riposo settimanale.
Secondo il suo avvocato, Ignazio Carta, la diserzione non poteva essere contestata visto che non erano stati superati i 5 giorni consecutivi di assenza,, anzi, nel periodo oggetto di contestazione, il militare si assentò con regolare licenza, alla quale seguirono due giorni di riposo, e poi una giornata di licenza speciale.
Il Maresciallo ( ora in pensione) ha sempre sostenuto di essere andato a Roma con la moglie, presso una foresteria dell’Arma.
I giudici della corte di appello di Genova gli hanno creduto e lo hanno assolto da tutte le accuse, confermando la sentenza di proscioglimento del tribunale di Savona del maggio 2017.