Carabiniere accoltellato, è gravissimo. Conestà (Mosap): «Non abbiamo mezzi e norme idonee per affrontare i delinquenti»

«L’augurio è che il collega possa farcela ea lui va il nostro primo pensiero.

Ma non possiamo non sottolineare per l’ennesima volta, che non disponiamo di mezzi e nome idonei a fronteggiare i delinquenti.

Se usiamo l’arma in dotazione ci indagano, urlando all’abuso. Se non la usiamo, finiamo morti ammazzati. Adesso basta, la misura è colma».

Commenta così Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), quanto avvenuto a Torino, dove un carabiniere libero dal servizio, impegnato a sventare una rapina in farmacia è stato accoltellato gravemente.

Il militare è stato intubato e si trova ricoverato in ospedale in codice rosso.

«Il collega che in quel momento era in farmacia come cliente – spiega Conetà – è riuscito a disarmare uno dei ladri armato di pistola, poi rivelatasi una scacciacani.

In quel momento però il complice ha estratto un coltello sfiorando diversi fedenti.

Poteva accadere, come già successo, anche con colleghi in servizio. Per questo ribadiamo la necessità di essere dotati di taser quanto prima e di ricevere protocolli operativi idonei che ci permettano di fronteggiare al meglio queste situazioni senza dover scegliere tra la barella e il banco degli imputati».

Roma, 29 novembre 2021

 

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