L’operazione denominata ‘Marchio sfrenato’ è stata avviata dalla G.d.F. di Vicenza , coinvolte 14 città e 36 società.Si stima una falsa fatturazione di oltre 350 milioni di euro.Tutto era tenuto in gioco tramite società fittizie.
Le indagini condotte dalla G.d.F. vicentina si sono allargate a macchia d’olio, portando alla perquisizione e al sequestro di numerosi locali. Il giro era costituito, oltre dalle società fittizie, da amministratori prestanome e da sedi legali fasulle , infatti agli indirizzi delle sedi legali , solitamente vi erano locali abbandonati da precedenti attività commerciali .
La truffa, geniale e complessa, era volta ad evadere l’iva, facendo passare il danaro attraverso suddette società , per sparire dai conti correnti alla fine delle operazioni di vendita.
Interessata dalle indagini anche una filiale romana di una banca nazionale dove le società fittizie avevano aperto i conti correnti utilizzati per le frodi.