25 aprile 2025 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo
La dichiarazione precompilata introdotta in via sperimentale a partire dall’anno 2015, per i redditi del 2014, rappresenta una rivoluzione copernicana nel rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuenti.
La dichiarazione dei redditi attraverso tale strumento diventa ogni volta meno impegnativa, infatti, i dati già utilizzati dall’Agenzia delle entrate, perché in suo possesso o perché trasmessi da altri soggetti, come datori di lavoro, farmacie, banche, strutture sanitarie ed enti di volontariato, sono in continuo aumento ogni anno.
Più flessibile, poi, la modalità con cui gli eredi potranno presentare la dichiarazione per conto del defunto che rappresentano. Dal 2025 non dovranno per forza presentare il modello in prima persona, il servizio web per la gestione delle autorizzazioni in capo all’erede è stato reso utilizzabile anche da tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.
L’Agenzia delle entrate ha comunicato che sul proprio sito saranno disponibili, da mercoledì 30 aprile, in modalità consultazione i modelli già predisposti con i dati in possesso dell’Ente. Se il 730 precompilato non richiede nessuna correzione o integrazione, il contribuente lo può accettare senza modifiche e presentarlo direttamente tramite l’applicazione web messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
Se, invece, alcuni dati risultano non corretti o incompleti, occorre apportare le opportune modifiche e/o integrazioni. Inoltre, il contribuente può aggiungere gli oneri detraibili e deducibili non presenti nella dichiarazione precompilata. In questi casi, viene elaborato e messo a disposizione un nuovo 730 e un nuovo modello 730-3 con i risultati della liquidazione effettuata dopo le modifiche operate. Tali operazioni saranno possibili dal 15 maggio ed entro il 30 settembre, termine ultimo di presentazione