Da quanto riporta l’Osservatorio Nazionale AISPIS, ieri si sarebbe suicidato un altro appartenente al Comparto Sicurezza e Difesa.Una lunga scia di sangue che avrebbe portato a 37 vil numero delle vittime dall’inizio del 2019.
In un arco temporale di 7 giorni, si sarebbero registrati 3 suicidi nella sola Arma dei Carabinieri , 4 se si acclude il suicidio del Caporal maggiore degli Alpini 32enne della Brigata Pinerolo.
Intanto si apprende che i genitori del carabiniere di 23 anni , suicidatosi con la pistola d’ordinanza dentro la caserma di Vobarno, hanno autorizzato l’espianto e la donazione degli organi.
Di seguito il comunicato dell’AISPIS:
Maresciallo dei Carabinieri si suicida sparandosi alla testa . 3 suicidi dell’Arma dei Carabinieri in una settimana. L’Osservatorio Nazionale per i diritti e la salute dei militari e delle forze dell’ordine, serve supporto psicologico obbligatorio.
A pochi giorni dal suicidio di un giovane carabiniere 23enne, originario di Portici, suicidatosi con un colpo di pistola, un’altra notizia allarmante giunge da Cremona, doveun maresciallo dei carabinieri in servizio al NAS, si sarebbe suicidato con un colpo di pistola d’ordinanza esploso alla tempia.
Il sottufficiale 52enne si sarebbe allontanato da casa ieri ed il suo corpo senza vita sarebbe stato ritrovato in mattinata. Al momento non sono stati rinvenuti biglietti giustificativi del gesto. Lascia la moglie e due figli.
Oltre 250 casi dal 2010. I suicidi si susseguono con una cadenza impressionante. Una strage trasversale che interessa uomini e donne di tutte le realtà del comparto sicurezza e delle forze armate. E’ la 37° tragedia dall’inizio del 2019, il 12° suicidio per l’Arma dei carabinieri, di cui 3 soltanto nell’ultima settimana.
Il suicidio tra gli appartenenti alle Forze di Polizia è una vera e propria emergenza, una condotta distruttiva, sintomo tragico di una profonda sofferenza interiore, di un disagio personale fatto di concause che si correlano a sofferenza della nostra esistenza quotidiana