Il Tar respinge il ricorso contro il trasferimento di un ufficiale della Brigata Sassari riconosciuto “vittima del terrorismo”.
Essere una vittima riconosciuta del terrorismo non dà ai militari un diritto a scegliersi il luogo di lavoro e a restare indefinitamente nella sede prescelta. È stata questa, con la sentenza 96/2016, la risposta dei giudici del Tribunale amministrativo della Sardegna a un ufficiale della “Brigata Sassari” rimasto gravemente ferito nell’attentato di Nassiriya dove il 5 giugno del 2006 morì un caporal maggiore e altri quattro soldati restarono feriti.
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