https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_febbraio_09/finanziere-multato-due-vigilesse-voi-donne-solo-casini-14aad59a-4a9a-11ea-b474-2022aed4301a.shtml?refresh_ce-cp

Vigilesse multano finanzieri…. e si finisce a processo.

Quella multa i finanzieri non l’avevano proprio gradita, specialmente uno di loro che nella circostanza aveva esordito con frasi poco felici nei confronti delle due vigilesse.

Da quel giorno sono trascorsi quasi sei anni , ma soltanto oggi si è arrivati alla conclusione di una vicenda che assolve tutti, ma rimprovera severamente il militare processato. Il giudice infatti, malgrado non abbia emesso alcuna condanna, ha definito le frasi rivolte alle vigilesse ” inappropriate e discutibili”.

I FATTI



Nel luglio del 2014 una pattuglia della Guardia di Finanza parcheggiò sopra un marciapiede.Da quell’auto scesero due militari, entrambi intenti a svolgere le mansioni assegnategli, ma senza nessuna particolare urgenza.

Alla vista dell’auto , le due vigilesse si avvicinarono e verbalizzarono l’infrazione. I militari, appena tornati sul posto, furono invitati a spostare l’auto dalle donne e nel contempo a fornire i documenti per l’identificazione, ma uno dei due non gradì particolarmente, anzi iniziò a pronunciare frasi discutibili, come:  «Voi donne siete maledette, combinate solo casini».

Le due donne relazionarono tutto al proprio comando e fu aperto un fascicolo. Successivamente il finanziere venne rinviato a giudizio con l’accusa di “resistenza a pubblico ufficiale e calunnia” proprio a causa di quelle frasi inappropriate .



Il finanziere nel corso di questi anni è andato in pensione, ma il procedimento è rimasto pendente, almeno fino alla scorsa settimana. Difeso dall’avvocato Sebastiano Russo , l’ex militare è stato prosciolto dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e calunnia, ma è stato severamente ammonito dal gup per le frasi incriminate.

Da quanto riporta “Roma Corriere” per il gup Alessandra Minunni, il comportamento non integra un reato, anche se durante la lettura della sentenza ha voluto sottolineare che quelle frasi furono «del tutto inappropriate e discutibili». L’ incarico che dovevano svolgere i militari della Guardia di Finanza non era urgente e avrebbero dovuto cercarsi un posto libero, senza parcheggiare sul marciapiede.

Secondo il gup, le due vigilesse comminarono «giustamente» la contravvenzione. Proprio in quel frangente, quando i due militari tornarono sull’auto di servizio, uno dei due all’invito delle vigilesse di spostare l’auto per procedere  all’identificazione, si qualificò come finanziere mostrando il tesserino. Una delle due vigilesse alla vista del tesserino lo rimproverò asserendo: «Lei è un uomo dello Stato, portare la divisa non le consente di parcheggiare la macchina dove vuole, lei dovrebbe essere da esempio e invece…».

Il militare invece di ascoltare la “romanzina”  esordì malamente:  «Voi donne siete maledette, combinate solo casini» – «Se continuate, faccio chiamare una pattuglia e vi faccio sequestrare la macchina». Riprese il suo tesserino, ed insieme al collega andò via. Nessuna fuga dunque, la multa e l’identificazione erano già avvenute,nessuna calunnia e nessun oltraggio,  ma quelle frasi non andavano assolutamente proferite.






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