VERONA. Romano (SIULP): “Plauso per operazione cocaina in curva

“Plauso per operazione cocaina in curva, perché conferma che i poliziotti di Verona sono baluardo sicuro a difesa della sicurezza e della legalità quel territorio”.

Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP, commenta la brillante operazione condotta dalla Polizia di Stato veronese nell’ambito delle attività di contrasto alla criminalità diffusa e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

“Esprimo vivissimo plauso per la brillante operazione dei colleghi della Questura di Verona – sottolinea Felice Romano – effettuata in pieno coordinamento con la locale Procura che ha portato all’emissione di ben 12 misure cautelari e 14 perquisizione tra personaggi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Questa è l’ennesima dimostrazione dell’elevata professionalità e abnegazione dei colleghi scaligeri, che, al netto delle strumentalizzazioni ingenerose che non mancano mai, si confermano presidio certo, affidabile e sicuro a difesa della sicurezza e della legalità.

Grazie al paziente e certosino lavoro info-investigativo posto in essere hanno dimostrato che anche a Verona non esistono ”zone franche” nelle quali i sodalizi criminali, anche quando cercano teatri e paraventi difficili da penetrare quale quello del tifo organizzato che comunque non va assolutamente criminalizzato per la colpa di pochi, possono delinquere indisturbati”.

“Questa operazione – sottolinea il leader del SIULP – è la dimostrazione di quanto noi affermiamo da tempo e rispetto alla quale chiediamo l’attenzione del governo per evitare che il “treno” deragli. Alludo infatti al paradigma del “Treno della Legalità”, composto dai vagoni della sicurezza (Forze di polizia), della Giustizia (magistratura inquirente e giudicante), del Carcere e quello della formazione (tutte le agenzie deputate alla formazione culturale ed etica dei giovani, dalla famiglia alla scuola) che quando viaggiano alla stessa velocità garantiscono un’azione immediata, certa ed efficiente.

Come nel caso dell’operazione fatta a Verona che, diversamente ovvero nel caso in cui i vagoni avessero avuto una
velocità diversa come troppo spesso accade nel nostro Paese, il risultato sarebbe stato un nulla di fatto per il deragliamento dell’azione complessiva”.

“Oggi a Verona – conclude Romano – abbiamo avuto la prova della concretezza delle nostre affermazioni, ma anche la riprova che quando “la Squadra dello Stato” agisce in modo coordinato e marcia nella stessa direzione, il risultato è certo nel tempo e nell’obiettivo, con il gradimento dei cittadini e la tutela certa della sicurezza collettiva”.

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