USMIA CARABINIERI: MOBILITÀ DEGLI UFFICIALI, UN CRITERIO CHE VA MIGLIORATO

ARMONIZZARE LE ESIGENZE ISTITUZIONALI CON LA TUTELA DELLA SFERA PRIVATA DEL PERSONALE PER MIGLIORARE IL BENESSERE E AUMENTARE L’EFFICIENZA

La gestione della mobilità degli ufficiali dell’Arma dei Carabinieri è tema che merita attenzione e una riflessione approfondita, specialmente in relazione alle tempistiche con cui vengono resi noti i trasferimenti. Una comunicazione tardiva può infatti compromettere la capacità del personale ufficiale di organizzare adeguatamente fondamentali aspetti familiari e logistici.

Le notifiche delle nuove destinazioni avvengono talvolta in ritardo e con un preavviso limitato, circostanza che può generare oneri – non solo economici – significativi per i destinatari, chiamati, con le loro famiglie, a gestire contemporaneamente aspetti quali traslochi, inserimento scolastico dei figli, riorganizzazione professionale dei coniugi e ricostruzione di nuovi equilibri di vita.

Continua a registrarsi, con un trend in esponenziale crescita negli ultimi anni, una preoccupante tendenza ai congedi volontari da parte di personale in carriera, fenomeno almeno in parte influenzato dalla percezione di incertezze gestionali che, con opportune revisioni procedurali, potrebbero essere mitigate.

Carmine Caforio, a nome di USMIA Carabinieri, ritiene imprescindibile che anche agli ufficiali, quali figure apicali dell’Arma e servitori dello Stato, sia riconosciuta la dovuta considerazione per la propria sfera privata. L’implementazione di un sistema di mobilità caratterizzato da maggiore prevedibilità e trasparenza sarebbe non solo espressione di un approccio umano, ma anche un fattore abilitante per il miglioramento dell’efficienza operativa complessiva.

L’Associazione auspica, pertanto, che il Comando Generale valuti l’opportunità di rivedere le vigenti modalità di gestione dei trasferimenti, introducendo meccanismi che assicurino tempi certi e comunicazioni tempestive. L’obiettivo – strategico – è quello di conciliare in modo ottimale le esigenze funzionali dell’Amministrazione con il rispetto dei diritti fondamentali del personale e dei loro congiunti.

USMIA Carabinieri riafferma il proprio ruolo di interlocutore per le legittime istanze delle donne e degli uomini in uniforme di ogni ordine e grado, con la ferma convinzione che il benessere del personale, a tutti i livelli gerarchici, costituisca un pilastro fondamentale per una Forza Armata sempre più robusta, unita e vicina alle comunità.

USMIA

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