UNARMA, Associazione Sindacale Carabinieri, preso atto di quanto previsto dalla Legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025) e dal Decreto Legislativo 13 dicembre 2024, n. 192, nonché dalle istruzioni operative contenute nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 4/E del 16 maggio 2025, evidenzia che le nuove disposizioni in materia di tassazione dei redditi di lavoro dipendente, rimodulazione delle aliquote IRPEF, nuove detrazioni e misure di sostegno al reddito dovevano trovare piena applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2025.
Nonostante ciò risulta che tali misure non siano state ancora applicate ai militari dell’Arma dei Carabinieri, al contrario di quanto è accaduto per i dipendenti della Pubblica Amministrazione amministrati da NoiPA, determinando un ingiustificato ritardo nell’attuazione di norme di legge a tutela del personale e una mancata uniformità rispetto agli altri comparti della Pubblica Amministrazione: “ con la costituzione del Centro Nazionale Amministrativo pensavamo di avere una Ferrari invece ci siamo accorti di avere una utilitaria.
Questa Segreteria chiede a codesto Comando Generale di voler chiarire con urgenza le motivazioni di tale inadempienza e di provvedere immediatamente all’adeguamento delle procedure stipendiali e fiscali, al fine di riconoscere al personale quanto spettante di diritto a decorrere da gennaio 2025, con eventuale recupero delle somme arretrate.
La corretta e tempestiva applicazione delle norme fiscali e retributive costituisce un dovere amministrativo e un segnale di rispetto verso chi ogni giorno serve il Paese con dedizione e sacrificio. In assenza di riscontro entro termini congrui, questa Segreteria si riserva di investire gli organi competenti affinché sia garantita la piena tutela dei diritti economici del personale rappresentato.
Antonio Nicolosi segretario generale di
UNARMA Associazione Sindacale Carabinieri