Riportiamo il testo della lettera inviata in data 5 dicembre 2024 al Dipartimento della P.S. dalla Segreteria Nazionale: “Con la presente il SIULP intende segnalare una problematica che sta coinvolgendo numerosi colleghi destinatari di una comunicazione di esito di controllo formale da parte dell’Agenzia delle Entrate in relazione all’anno d’imposta 2021.
Tale accertamento sta riguardando le dichiarazioni dei redditi relative all’imposta sul reddito delle persone fisiche, con conseguente richiesta di versamento di una maggiore imposta, comprensiva di sanzioni e interessi, per importi che in taluni casi superano ampiamente i 1.000 euro. L’origine del problema sembrerebbe risiedere nel fatto che, a seguito di un errore di calcolo sull’imposta lorda nella Certificazione Unica 2022 (relativa ai redditi 2021), non si è tenuto conto, tra le altre cose, dell’importo relativo all’ulteriore detrazione da lavoro. Di conseguenza, la Certificazione Unica inizialmente inviata riportava un dato errato riguardo alle ritenute certificate e all’imposta netta.L’errore è stato successivamente corretto.
Tuttavia, nei mesi successivi molti colleghi hanno presentato la dichiarazione dei redditi utilizzando il Mod. 730/2022, il quale, però, riportava automaticamente il dato errato presente nella prima Certificazione Unica. Tale situazione, nonostante l’annullamento della Certificazione Unica e la rettifica dei dati, ha comportato che molti poliziotti non abbiano potuto procedere alla modifica della dichiarazione, né annullare nei termini del Mod. 730 inviato. In alcuni casi, l’unica opzione è stata quella di presentare correzioni e integrazioni, che hanno pure comportato il versamento di una maggiore imposta, oltre sanzioni e interessi.
Quel che è mancata, a nostro parere, è stata una comunicazione certa e inequivocabile a tutti gli interessati, la quale, in prossimità dei termini per la presentazione delle dichiarazioni, avrebbe consentito ai colleghi di correggere in tempo utile le dichiarazioni inviate, evitando così l’attuale incresciosa situazione. In considerazione di quanto appena esposto siamo a chiedere, con la presente, di valutare ogni possibile iniziativa che possa sollevare i singoli poliziotti dagli effetti sanzionatori derivanti dal controllo effettuato e di adottare misure organizzative idonee a non gravare in maniera così determinante sull’economia familiare. Il SIULP, come già anticipato ai vertici dell’Amministrazione, ai quali è stato da tempo rappresentata la problematica in narrativa, resta disposizione per un ogni ulteriore confronto e per contribuire alla risoluzione di questa incresciosa vicenda.In attesa di un cortese riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.”