Ora si apra finalmente una stagione di trasparenza e diritti per il personale dell’Aeronautica Militare”
Negli ultimi due anni abbiamo assistito al progressivo smantellamento del sistema M.I.M. che, pur con tutte le sue criticità, stava iniziando a trovare un equilibrio e una direzione orientata alla giustizia e alla funzionalità. L’attuale gestione dell’Amministrazione ha invece riportato indietro le lancette della trasparenza, generando confusione, malcontento e sfiducia in tutto il personale.
La vicenda della cosiddetta “graduatoria utile solo per qualcuno”, è solo la punta dell’iceberg. A essere completamente svuotati sono stati i principi fondamentali di equità, meritocrazia e tutela dei diritti individuali. L’anzianità non conta più, la famiglia non conta più, neppure le tutele previste dalla Legge 104/92 sembrano essere tenute in considerazione. In questo clima, tanti colleghi si sentono abbandonati, alcuni hanno scelto il congedo, altri nemmeno provano più a entrare in Aeronautica. La disillusione è diventata un ostacolo al reclutamento e alla permanenza nel servizio.
Il SIULM ha sempre proposto soluzioni concrete, a partire dalla richiesta – più volte formulata – di istituire tavoli tecnici permanenti con l’Amministrazione. Una richiesta sistematicamente ignorata, quando non osteggiata apertamente. Ora però siamo a un punto di svolta.
Con l’imminente avvicendamento alla guida della Forza Armata, si chiude un’epoca, e confidiamo che il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica voglia finalmente imprimere un cambio di rotta. Serve un segnale chiaro: sediamoci insieme – Amministrazione e Sindacati – per riscrivere la UD001, affrontando con coraggio e responsabilità le reali esigenze del personale.
Non possiamo più permetterci regolamenti che lasciano indietro i più deboli, che alimentano l’arbitrarietà, che ignorano il vissuto delle persone. Le segnalazioni che riceviamo ogni giorno parlano di gente disperata, umiliata, privata della propria dignità professionale e personale.
Il SIULM non farà un passo indietro. Continueremo con determinazione a combattere per un cambio radicale dell’attuale situazione, perché i diritti non sono un favore concesso dall’alto, ma il fondamento di una Forza Armata moderna, efficiente e rispettosa della sua componente più preziosa: le donne e gli uomini in uniforme.
È tempo di scelte coraggiose. È tempo di ascoltare. È tempo di cambiare.
SIULM – Sindacato Unitario Lavoratori Militari