SINAM: RITARDO NEL RICONOSCIMENTO DELL’EQUO INDENNIZZO

Il Sindacato Nazionale Marina – SI.NA.M. segnala ritardi nell’emissione dei Decreti per la corresponsione dell’Equo Indennizzo.

Numerosi sono i colleghi che attendono l’emanazione del provvedimento per il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e attribuzione dell’eventuale equo indennizzo.

Il Sindacato Nazionale Marina (SI.NA.M.) rappresenta alla Direzione Generale della Previdenza Militare e della leva la spiacevole condizione in cui versano tantissimi nostri colleghi iscritti in attesa del provvedimento che riconosca la dipendenza da causa di servizio.

Tale condizione è riconducibile esclusivamente al personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, in quanto i fondi che annualmente vengono stanziati non risultano sufficienti a soddisfare tutte le esigenze pendenti, alcune risalenti addirittura al primo semestre del 2023.

Tale mancanza genera sconforto fra i colleghi, che pur essendo nelle legittime condizioni, non possono godere dei benefici legati al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio, quali:

Ammanchi stipendiali: Mancata rivalutazione dell’assegno mensile, dall’1,25 al 2,5% in base alla categoria di infermità e mancato diritto alla retribuzione integrale per i periodi di malattia fruiti a causa delle infermità riconosciute.

Carenza di benefit: impossibilità di accesso all’esenzione dal ticket sanitario, in caso di infermità Tabella A/8 e alla possibilità di fruire di 15 giorni di licenza straordinaria per cure termali.

Incentivi lavorativi: Quali indennità una tantum, oppure scatto stipendiale o permanenza nello stesso ruolo con impiego in mansioni compatibili con la ridotta capacità lavorativa.

Il Sindacato Nazionale Marina – SI.NA.M. chiede al Previmil di valutare l’emissione del previsto Decreto in favore dei colleghi che attendono da tanto tempo slegandolo dal pagamento dell’equo indennizzo, che verrebbe “congelato” fino alla disponibilità materiale dei fondi.

Questo consentirebbe ai colleghi vessati dall’imbarazzante attesa di poter accedere ai vari benefit connessi alla patologia per cui è stata riconosciuta la dipendenza da causa di servizio e di poter chiedere la corresponsione dell’assegno mensile.

Resta comunque non più rinviabile una soluzione definitiva che consenta al Comando Generale delle Capitanerie di Porto di poter reperire i fondi necessari a ristorare tutto il personale avente diritto.

Il Segretario Generale Nazionale

dr. Pasquale DE VITA
Condivisione
METTI UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK, (CLICCA QUI) . CI TROVI ANCHE SU WHATSAPP E TELEGRAM, (CLICCA QUI)

Lascia un commento