Sigonella, terzo tentativo di pignoramento della base fallito- 300mila € non bastano

Ennesimo rinvio per il pignoramento della base americana , disposta in seguito alla condanna della cassazione per ” licenziamento ingiusto” nei confronti di un dipendente italiano.

Tra 15 giorni vi sarà l’ennesimo incontro tra le parti, Il sig. Cocuzza da un lato e l’amministrazione americana dall’altro.Questa volta però, a mediare sarà un legale appositamente nominato dall’amministrazione Statunitense.Cocuzza ieri si è presentato nella base americana, accompagnato  dall’ufficiale giudiziario, dal suo avvocato, e dai sindacalisti della Cgil, ma invano.

Nelle scorse settimane è andato in onda anche un servizio delle iene nel quale  l’inviato Filippo Roma ha tentato di venire a capo della situazione. Nell’ intervista, il giornalista, chiede spiegazioni prima al comandante della base americana, ed in seguito ,  ad un rappresentante dell’Ambasciata americana a Roma. Entrambi in evidente imbarazzo, ma decisi a non cedere.

In realtà l’amministrazione americana , in uno dei tre tentativi, ha tentato di risolvere la questione offrendo 300.000,00€ , ma senza garantire la riassunzione del sig. Cocuzza. L’offerta è stata rifiutata e considerata addirittura discriminante. Il sig. Cocuzza  ha ritenuto praticamente  irrisoria la cifra ed inoltre ha preteso la riassunzione.

Tra 15 giorni vedremo cosa ne verrà fuori….

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