Un F-35A Lightning II appartenente alla Japan Self Self Defense Force lo scorso 9 aprile si è schiantato sull’Oceano Pacifico.
Il caccia era decollato da una manciata di minuti dalla base aerea di Misawa, nella prefettura di Aomori, nella parte settentrionale del paese, quando è scomparso improvvisamente dai radar. Il pilota aveva inviato un segnale d’emergenza, poi il nulla.
Sono immediatamente partite le ricerche, ma soltanto ieri mattina è stata recuperata una parte della coda dell’aereo .Il pilota è disperso. La causa dello schianto è sconosciuta.
Il Ministro della Difesa Giapponese non appena appresa la notizia, ha dichiarato che i 12 F-35 in dotazione all’ Air Force nipponica, non parteciperanno ad ulteriori operazioni almeno fino a quando non sarà fatta luce sulla causa dello schianto. Il Giappone ha investito circa 10 miliardi di yen per aeromobile.
L’incidente giapponese si aggiunge a quello avvenuto negli U.S.A. il 28 settembre 2018, quando un F-35B Lightning II degli Stati Uniti si schiantò nei pressi di Beaufort, nella Carolina del Sud.