Lo scenario politico internazionale è cambiato completamente negli ultimi anni e per il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, tra le priorità della Difesa, oltre alla risoluzione dei conflitti in Libia , bisogna necessariamente arginare la crisi migratoria nel mediterraneo.
Come spesso accade, la Trenta pubblica il proprio pensiero sul suo profilo Facebook, probabilmente perché diffida del lavoro di alcuni giornalisti, spesso autori di fake news che hanno tentato di screditarla agli occhi dei lettori in più di qualche occasione.
In merito alla crisi migratoria e al Mediterraneo – dichiara il Ministro della Difesa – ho alcune cose da dirvi e che i giornali potrebbero non scrivere perché questa è politica del fare. Da diversi mesi sto lavorando sinergicamente con alti rappresentanti dei governi dell’area del Maghreb.
Sono stata personalmente in più Paesi per avviare progetti di cooperazione e supporto per rafforzare le Forze Armate e di Polizia locali. Proprio in Tunisia, a breve, partirà una missione in cui saranno impegnati i nostri militari a fianco dei colleghi tunisini. Anche in Libia continueremo a offrire supporto medico e assistenza ai civili, tenendo alta l’attenzione sulla crisi.
Ribadisco: la nostra politica- continua la trenta – seguirà quella della Coalizione internazionale e saremo attenti affinché non si verifichino ingerenze. La stabilità libica interessa tutti e dovranno essere i libici a scegliere il proprio futuro!
Questi sono alcuni punti a cui stiamo lavorando per prevenire e arginare i flussi migratori che sempre più spesso offrono morte e non speranza. Se rafforziamo e rendiamo indipendenti i Paesi del Nord Africa – conclude la pentastellata – questi potranno garantire condizioni di maggiore controllo e gestione di una crisi umanitaria che dura da anni e che potrebbe peggiorare senza la stabilità nell’area del Maghreb.
Un cambio di rotta , quello della Trenta, che probabilmente porterà ad una riallocazione di uomini e mezzi delle Forze Armate nel sud Italia.
Nella stessa giornata, era stato Gianluca Rizzo, Presidente della Commissione Difesa alla Camera, a svelare il piano di realizzazione di basi militari di nuova generazione, che risultino accoglienti e funzionali ai compiti dell’Esercito, realizzate sia per il benessere del personale che per la sua piena operatività . Si tratta di favorire norme legislative- dichiara rizzo – che consentano, da Nord al Sud del Paese, il recupero e la piena valorizzazione di ben 27 strutture militari oggetti del progetto.