Sappe: fuoco nel carcere di Frosinone, poliziotti aggrediti a Coeli

FROSINONE, DETENUTI PROTESTANO E DANNO FUOCO AD UNA SALA DI SOCIALITÀ: POLIZIOTTO INTOSSICATO E RICOVERATO IN CARCERE. ALTRI AGENTI AGGREDITI A REGINA COELI. DURA LA POSIZIONE DEL SAPPE POLIZIA PENITENZIARIA: “BASTA! NON SIAMO CARNE DA MACELLO!”

Ancora un grave fatto violento all’interno del carcere di Frosinone, che avrebbe avuto tragiche conseguenze se non fosse stato tempestivo l’intervento degli Agenti di Polizia Penitenziaria che denunciano l’invivibilità e l’insicurezza.

 La denuncia è di Franco d’Ascenzi e Piero Pennacchia, dirigenti sindacali del Sappe per il Frusinate, che ricostruiscono quel che è avvenuto ieri nella struttura di via Cerreto:

Verso le 18 i detenuti della Decima Sezione dapprima si sono rifiutati di fare rientro nelle celle dopodiché hanno incendiato la saletta ricreativa per una protesta legata a problemi di colloqui, telefonate, sanità e presunta mancata consegna della spesa.

Il fumo ha invaso tutta la sezione rendendo l’aria irrespirabile e provocando un’intossicazione ad un Agente di Polizia Penitenziaria che è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso.

Contemporaneamente nella seconda sezione un detenuto ha incendiato la stanza. La protesta è rientrata alle ore 20 senza ulteriori incidenti grazie alla professionalità della Polizia Penitenziaria”.

I sindacalisti tornano a denunciare come “l’istituto di Frosinone è diventato ormai un campo di battaglia, è una mina vagante dove il personale si reca a lavorare con l’angoscia, perché consapevole che ogni giorno corre il rischio di finire in ospedale o peggio. Basta!”.


Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del SAPPE esprime “solidarietà ai poliziotti intervenuti ed in particolare al collega intossicato e ricoverato in Ospedale. Urgono interventi concreti da parte dell’Amministrazione Penitenziaria regionale a tutela del personale che lavora nelle carceri del Lazio ed in particolare a Frosinone”.

Somma denuncia anche una aggressione avvenuta, sempre ieri, nel carcere romano di Regina Coeli, con due poliziotti che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari dopo l’aggressione subìta da un detenuto:

 “La situazione nelle carceri regionale sembra essere fuori controllo: gli agenti vengono picchiati ed i responsabili non adeguatamente puniti. E’ una vergogna inaccettabile!”

Il segretario generale del SAPPE Donato Capece ricorda che da mesi il SAPPE “denuncia le gravi violenze contro i poliziotti delle carceri italiane, sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e la mancata assunzione di provvedimenti in materia di ordine e sicurezza delle carceri da parte del Ministero della Giustizia a tutela degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, sintomo evidentemente di una mancanza di progettualità dell’esecuzione della pena e, in questo, contesto del ruolo dei Baschi Azzurri”.

Gli eventi critici contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono aumentati in maniera spaventosa”, conclude. “E tutto questo in assenza di provvedimenti utili a garantire la sicurezza e l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria”.

Da qui l’appello del SAPPE al Ministero della Giustizia per solleciti interventi per il reparto di Polizia Penitenziaria del carcere di Frosinone.

Roma, 10 dicembre 2021

Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE

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