Riordino: Lo sciopero della fame del maresciallo nel silenzio delle istituzioni

Continua la protesta del Luogotenente dell’ Esercito Italiano Pasquale Fico. Tra tre giorni compirà un mese esatto di sciopero della fame . Il Militare aveva annunciato le sue intenzioni durante lo svolgimento di un incontro, direttamente al Ministro della Difesa Elisabetta Trenta  .

Lo scorso 14 marzo il delegato Cocer della Categoria B  aveva dato inizio alla sua battaglia personale in sostegno dell’ azione del Ministro della Difesa. Nella sua denuncia audiovisiva, chiedeva al governo Conte di  intraprendere urgenti misure volte a stanziare le risorse richieste dalla Trenta per il Comparto Difesa, necessarie a porre fine , una volta per tutte, alle sperequazioni subite dai sottufficiali delle Forze Armate dal 1995 ad oggi.

Al riguardo, si era espresso anche il Cocer Difesa. Dopo circa una decina di giorni dall’inizio dello sciopero della fame, i colleghi delegati si erano dichiarati molto preoccupati per lo stato di salute del collega, invitandolo a desistere tramite un comunicato stampa. Nulla da fare, a quanto pare il maresciallo Fico è intenzionato ad andare avanti,  proseguendo la sua protesta.


Nella giornata di ieri nel profilo fb del maresciallo, sono comparse alcune foto dalle quali si evince la perdita di peso causata dalla dieta forzata.


Il delegato ha perso oltre 10 chilogrammi . Il prossimo 14 aprile il militare compirà un mese esatto dall’inizio dello sciopero della fame, ma nessun esponente di vertice politico o militare sembra essere interessato alla vicenda.

Di seguito il messaggio comparso nel profilo fb di Fico:

A seguito dell’incontro del COCER Interforze con il Ministro della Difesa Dott.ssa Elisabetta Trenta, in data 14 marzo 2019 ho iniziato uno sciopero della fame per i seguenti motivi:

 

 

 



Assenza di fondi necessari per finanziare i decreti correttivi delle carriere dei Sottufficiali delle Forze Armate, assenza di risorse per il rinnovo del contratto economico/normativo per il personale contrattualizzato, nessuna risorsa stanziata per il personale impiegato nell’Operazione Strade Sicure e per chiedere che venga fatta una vera legge sul Sindacato Militare!
Continuo ad oltranza in attesa di una risposta concreta del Governo!

 

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