5mila Ispettori in più! Perché, si dice, la funzione di polizia economico finanziaria necessita di elevate competenze professionali ed è connotata da controlli, ispezioni e verifiche, attività appunto attribuite agli Ispettori.
5000 Ispettori in più, 5000 mila laureati triennali in più, che si aggiungeranno agli attuali 23000. 28000 Ispettori, per fare cosa? Con quali funzioni? Con quali prospettive? Con quale inquadramento rispetto al resto del pubblico impiego? Con quale dignità?
Se da un lato si investe sul ruolo come numero di addetti, dall’altro, infatti, se ne declassano le funzioni, se ne appiattisce la carriera e se ne mortifica la dignità, il tutto motivato da necessità ed interessi che non sembrano appartenere alla Guardia di Finanza.
Analizzando i pochi documenti disponibili su riordino, ci chiediamo:
⦁ se il principio di equiordinazione è ancora valido, visto che le Forze Armate mantengono il ruolo direttivo speciale, la Polizia di Stato istituisce un nuovo ruolo direttivo riservato per il 50% a giovani laureati triennali, mentre Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri sopprimono il ruolo direttivo speciale;
⦁ se conviene creare un nuovo ruolo direttivo per promuovere qualche centinaio di attuali Ispettori SUPS della Polizia di Stato e poi far retrocedere tutti gli Ispettori delle forze di polizia e tutti i Marescialli delle Forze Armate;
⦁ a cosa serve fare tre anni di corso e conseguire una laurea triennale e svolgere funzioni del tutto equiparabili a quelle della terza area funzionale, per poi essere inquadrati (e considerati) in un’area riservata a diplomati con funzioni esecutive.
⦁ perché solo per accedere al ruolo dei funzionari e degli Ufficiali si chiede il prerequisito del titolo.
Ci chiediamo, infine, a cosa ed a chi giova un riordino che premia poco e male pochi e penalizza tanto tanti.
Qualsiasi ipotesi di riordino, prima di prevedere un aumento di organico del ruolo Ispettori, deve partire da alcune imprescindibili e non negoziabili presupposti:
⦁ l’area direttiva (equiparabile alla terza area funzionale) deve ricomprendere tutto il ruolo Ispettori, con le posizioni apicali collocate a fianco (e non sotto) delle prime posizioni dei funzionari o degli Ufficiali;
⦁ i tempi minimi per l‘avanzamento a tutti i gradi e soprattutto al grado “LGT” vanno ridotti (soprattutto se si elimina la procedura concorsuale per M.A.), così come vanno ridotto il numero dei gradi e va eliminata quella nuova oltraggiosa figura di Lgt “cariche speciali”;
⦁ il tasso di provomibilità da M.A. a Lgt deve essere nettamente superiore all’1/47 del ruolo previsto e prossimo al 75% dell’aliquota in valutazione;
⦁ agli Ispettori che hanno i requisiti professionali e la voglia di mettersi in gioco deve essere garantita una reale opportunità di poter approdare al grado dirigenziale di “Colonnello”, così come prevede l’attuale ruolo speciale. Per le stesse ragioni ed allo stesso modo con cui si intenderà prevedere al riconosciento per il personale dei ruoli di base che aspira a diventare Ispettore.
Se il riordino per il ruolo Ispettori è solo un aumento di organico accompagnato da un insignificante obolo di fine carriera e dall’appiattimento della carriera, ci troveremo di fronte all’ennesimo (forse definitivo) schiacciamento verso il basso.
Gli Ispettori, dal neo allievo al più anziano dei Luogotenenti, pretendono rispetto e dignità, prima ancora di quattrini. Se il riordino è questo, tenetevi pure l’assegnino di (ir)responsabilità per vuote “cariche speciali”, la dignità del ruolo Ispettori, per quanto ci riguarda, non è in vendita!
Marescialli, Ispettori tutti del comparto difesa e sicurezza assieme diciamo Si ad un vero riordino , respingiamo il “biscotto” prodotto dalle Amministrazioni .
09 giugno 2016
I DELEGATI “ISPETTORI” COCER GUARDIA DÌ FINANZA
Luogotenente Salvatore TRINX
Maresciallo Capo Giovanni CUTRUPI
Maresciallo Capo Gianluca TACCALOZZI